PESCARA – Si sono svolte regolarmente e senza alcun problema ieri le operazioni di asta del pesce al mercato ittico all’ingrosso di Pescara: alcuni dei sei computer sequestrati dai Carabinieri nell’ambito delle indagini in corso sul ‘caso’ delle scafette mancanti, sono stati restituiti consentendo lo svolgimento della vendita telematica. Nel frattempo vanno avanti le indagini degli inquirenti che dovranno fare piena luce sulla vicenda sollevata e denunciata dall’ amministrazione comunale alla Squadra Mobile circa una decina di giorni fa.
L’assessore ai Mercati Stefano Cardelli , che ieri all’alba ha effettuato un sopralluogo presso il mercato ittico per verificare il corretto svolgimento della vendita del pescato, ha spiegato:
alcune settimane fa alcuni armatori hanno sollevato degli interrogativi circa lo svolgimento delle operazioni di asta all’interno del mercato . In sostanza gli stessi armatori hanno rilevato una mancata corrispondenza tra la quantità di pesce posta in vendita e le fatture di incasso a fine operazione, lasciando emergere l’assenza di piccole quantità di pescato di pregio, ossia l’impossibilità di rintracciare alcune scafette. Quando il dato è stato rilevato anche dai nostri dirigenti interni, l’amministrazione comunale ha presentato una regolare denuncia presso gli Uffici della Squadra Mobile che ha aperto un’indagine. Ieri pomeriggio, nell’ambito della stessa indagine, i Carabinieri hanno effettuato un’ulteriore operazione, eseguendo il sequestro di sei personal computer all’interno della struttura mercatale e acquisendo tutta la documentazione conservata negli archivi della struttura relativa alle fatture e ai fogli di incasso tutti fotocopiati. Nel corso della notte però alcuni dei computer sequestrati, una volta acquisiti tutti i dati all’interno dei software e le memorie, sono stati riconsegnati al Comune consentendo il sereno svolgimento odierno delle operazioni di vendita all’asta del pesce, e garantendo un lavoro tranquillo e sereno a dipendenti e armatori. Non ci sono stati intoppi, né ostacoli, l’attività presso il mercato ittico all’ingrosso è proseguita in modo assolutamente regolare. Le indagini degli inquirenti continueranno intanto il proprio corso e siamo certi che in tempi celeri le Autorità riusciranno a fare luce sull’intera vicenda, ripristinando l’opportuna serenità tra la marineria e soprattutto nei nostri uffici.