L’assessore al Commercio Stefano Cardelli ha spiegato che sarà migliorata la disposizione degli ambulanti per garantire a tutti di poter lavorare
PESCARA – Sarà ulteriormente ottimizzata la dislocazione temporanea delle bancarelle lungo la strada-parco di Pescara, momentaneamente traslocate, dallo scorso 30 marzo, nel tratto compreso tra Vittorio Veneto e via Ruggero Settimo, dove ieri mattina si è svolto regolarmente il mercato rionale del mercoledì senza far registrare problematiche tra gli operatori. Tuttavia un ulteriore sopralluogo effettuato sul posto, ha comunque permesso di capire come debba ancora essere migliorata la disposizione dei coltivatori diretti per garantire una migliore distribuzione delle merci lungo l’ex tracciato ferroviario, una distribuzione che garantisca di lavorare a tutti gli ambulanti presenti.
L’assessore al Commercio Stefano Cardelli che la scorsa settimana si era confrontato con gli operatori dell’area mercatale sulla dislocazione provvisoria della struttura, ha spiegato:
nei giorni scorsi siamo tornati a incontrare le Associazioni di categoria attraverso quel Tavolo di confronto attivato da quando è stato aperto il cantiere per la realizzazione della filovia che dovrà collegare Pescara con Montesilvano, un incontro teso a individuare la migliore sistemazione, seppur temporanea, delle bancarelle lungo l’ex tracciato ferroviario. Da mesi abbiamo aperto un’interlocuzione con gli operatori del mercato della strada-parco, un’entità ormai ben consolidata, che conta la presenza ogni mercoledì mattina di ben 100 ambulanti, con una clientela affezionata che ha garantito il successo del mercato stesso. Nel corso delle riunioni che abbiamo convocato in modo costante con i commercianti e con le associazioni di categoria abbiamo ovviamente manifestato la necessità di mettere a disposizione della Gestione Trasporti Metropolitani l’area di cantiere e quindi di individuare una disposizione alternativa per il mercato stesso, che tradizionalmente ha occupato il tratto di strada-parco compreso tra viale Cadorna e viale Sabucchi. L’obiettivo è quello ovviamente di non arrecare danni alla struttura mercatale, garantendo all’utenza la continuità del mercato settimanale. Ma al tempo stesso occorreva individuare una soluzione per lasciare spazio alla ditta appaltatrice del sistema di elettrificazione che ha la necessità di far avanzare i lavori di scavo, in pieno svolgimento.
L’assessore ha poi spiegato che con le Organizzazioni di categoria e gli operatori sono state individuate alcune soluzioni sempre condivise: lo scorso 9 febbraio c’è stato il primo spostamento provvisorio del mercato che è slittato verso sud, occupando il tratto di strada-parco compreso tra via Vittorio Veneto e via Silvio Pellico, angolo con piazza Martiri Pennesi, mantenendo la disposizione originaria degli ambulanti, ossia le prime bancarelle situate prima in via Cadorna sono state posizionate in via Vittorio Veneto per poi seguire lo stesso allineamento sino a via Silvio Pellico, una soluzione tra l’altro apprezzata e gradita agli stessi operatori che sono stati ovviamente soddisfatti di poter sperimentare il commercio nelle vie del centro. Poi la ditta appaltatrice del sistema di elettrificazione ci ha manifestato la necessità di avanzare il cantiere ancora verso sud, spostamento iniziato lo scorso 24 marzo, imponendo un nuovo trasloco delle bancarelle di nuovo a nord, operazione comunque sempre concordata con le Organizzazioni di categoria e con gli ambulanti.
Ha proseguito Cardelli:
la prima sistemazione delle bancarelle, traslocate inizialmente sul lato mare dell’ex tracciato ferroviario, nel tratto compreso tra via Vittorio Veneto e via Ruggero Settimo, partendo dalla lettera M al numero 85 procedendo da sud a nord, con la dislocazione sul lato monte dei coltivatori diretti, dei fruttivendoli e dei florovivaisti, non era però piaciuta proprio agli ambulanti delocalizzati sul lato mare della strada-parco, determinando in particolare il malcontento degli ambulanti dell’estremità nord, compresi tra via Cadorna e via Ruggero Settimo, i quali hanno lamentato di essere stati ‘isolati’ non avendo bancarelle di alimentari di fronte. Nel corso della settimana abbiamo rivisto quella dislocazione e, come preannunciato, stamane è entrata in vigore una nuova disposizione, ossia abbiamo riportato anche i fruttivendoli, i florovivaisti e gli alimentari sul lato mare della strada-parco, allineati agli altri ambulanti, anche se tale provvedimento ha determinato un allungamento del mercato oltre via Ruggero Settimo. Solo i contadini sono rimasti sul lato monte. E stamane il mercato si è svolto regolarmente senza far registrare particolari problematiche, tuttavia abbiamo ancora compreso che è necessario un ulteriore intervento, valutando, per una più giusta distribuzione degli spazi, un’assegnazione più equa degli stalli destinati ai produttori agricoli, garantendo che i contadini vadano a occupare anche gli spazi disponibili tra via Cadorna e via Ruggero Settimo, ossia nell’estremità più a nord, in modo da non isolare alcun ambulante.