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Carla Di Biase in replica a Cellini su Teate Spring Fest 2016

da Redazione

logo comune di ChietiL’Assessore “Solo insulti, pressappocaggine e disinformazione da chi ha sempre lavorato con sponsorizzazioni trovate dal Comune e ingaggi affidati direttamente”

CHIETI – «Quando c’è denaro le porte si spalancano e lo sa molto bene Emanuele La Plebe Cellini, organizzatore di eventi che, in questi anni, ha curato numerose manifestazioni, soprattutto allo Scalo, finanziate dal Comune di Chieti. Ma quando l’Ente per il quale si è collaborato chiude i rubinetti a causa della grave situazione finanziaria in cui versa e solo grazie all’operato e alla volontà di associazioni di categoria, singoli commercianti e sponsor riesce a organizzare manifestazioni a costo zero per i contribuenti allora ci si permette di insultare e dare sfogo ad ogni recondito pensiero condito di pressappocaggine». Lo ha dichiarato l’Assessore al Commercio e alle Attività Produttive, Carla Di Biase, in risposta alle dichiarazioni rilasciate da Emanuele La Plebe Cellini sulla manifestazione “Teate Spring Fest 2016”, curata dall’associazione A.I.E.M.I. e al quale il Comune di Chieti ha offerto il supporto logistico.

«Come ribadito fin dal primo giorno del mio insediamento, le porte del Comune sono aperte a tutte le associazioni che, assumendosi con l’Ente il rischio di impresa, vorranno assicurare alla cittadinanza manifestazioni, eventi, attività commerciali. A onor del vero – precisa l’Assessore Di Biase – in questi mesi di mio assessorato questo nuovo modus operandi si è realizzato più d’una volta, con risultati lusinghieri e sotto gli occhi di tutti, si veda, ad esempio, il Teate Winter Festival, lo Street Food Time/Christmas Edition, il Chocofestival, manifestazioni che hanno portato in città migliaia di persone.

Troppo comodo parlare, anzi sparlare, e fare disinformazione se chi ha sempre lavorato con sponsorizzazioni trovate dal Comune e ingaggi affidati direttamente si vede sostituito da altre associazioni che, a costo zero per il Comune, organizzano un evento di cui La Plebe non ha sicuramente il brevetto come egli stesso asserisce.

Tengo a precisare – ha evidenziato l’Assessore – che la mia presenza alla riunione con i commercianti dello Scalo, avvenuta lo scorso 4 aprile, è stata dettata meramente dalle esigenze dei commercianti che mi chiedevano chiarimenti sul nuovo modello organizzativo degli eventi allo Scalo, prerogativa di nessuno se non della voglia di fare dei commercianti stessi che anzi ringrazio per la disponibilità sempre dimostrata e che esorto a continuare, come io stesso farò, sulla strada del rinnovamento tracciata anche nel corso della riunione.

Se qualcuno ha detto che la frase più bella di tutte le lingue è “eroghiamo risorse a pioggia” la nostra è “ci mettiamo impegno e tanta buona volontà”.

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