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Carmela Di Blasio è la Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Montesilvano

da Redazione

Presentata la prima figura a livello regionaleCarmela Di Blasio

MONTESILVANO (PE) – E’ Carmela Di Blasio la Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Montesilvano, la prima di tutta la Regione.

Questa mattina l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosaria Parlione ha ufficialmente presentato la professionista, individuata grazie ad un avviso pubblico.

Psicologa psicoterapeuta, mediatrice familiare e conciliatrice, la Di Blasio ha un curriculum ricchissimo di esperienze a tutela dei minori.

Alla presentazione hanno partecipato dirigenti scolastici del territorio, oltre che la classe 2^ G del Liceo Scientifico D’Ascanio e la quinta elementare della scuola Saline dell’Istituto Rodari.

«Siamo particolarmente orgogliosi di poter presentare questa figura – dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosaria Parlione – che rappresenterà un punto di riferimento per bambini ed adolescenti. Durante lo scorso anno scolastico, moltissimi genitori hanno segnalato al Comune casi delicati. Per dare una risposta a questo genere di situazioni, la nostra Amministrazione ha deciso di istituire la figura del Garante, che rappresenterà il punto di incontro tra il ragazzo o il bambino vittima e la fonte del suo problema. Montesilvano diventa caso pilota, con l’auspicio che anche la Regione voglia dotarsi di questa figura, istituzionalizzandola».

In tutta Italia esiste un Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nazionale, 16 regionali, due per le Province autonome di Trento e Bolzano.

«Sono molto onorata di aver ricevuto questa nomina – commenta Carmela Di Blasio -. Sono psicologa dell’età evolutiva, quindi da sempre studio le problematiche e i bisogni dei bambini. Sono stata tanti anni volontaria al Tribunale dei Minori dell’Aquila, toccando con mano le molte difficoltà che travolgono bambini e adolescenti. Sono tanti i pericoli che vivono oggi i ragazzi, come il bullismo, il cyber bullismo. Ma è altrettanto necessario lavorare sull’integrazione per quei bambini che provengono da culture ed ideologie completamente differenti».

I ragazzi o i bambini che sentono di vivere un problema, possono riferirsi al Garante, contattando la dottoressa Di Blasio sempre accompagnati da un adulto. Sul sito istituzionale del Comune e nelle scuole saranno disponibili i riferimenti mail e telefonici del Garante.

Il Garante, che resterà in carica per tre anni, a titolo gratuito, ha il compito di vigilare sull’applicazione delle convenzioni Onu sui diritti dell’Infanzia e su quella di Strasburgo. Promuove azioni volte a incrementare la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; promuove la partecipazione e l’ascolto di bambini e adolescenti; segnala all’autorità giudiziaria le situazioni di presunta violazione dei diritti dell’infanzia.

L’Ufficio del Garante si propone come luogo neutro di ascolto dei soggetti pubblici e privati, Enti e singoli con l’obiettivo di facilitare i rapporti tra i soggetti che a qualsiasi titolo si occupano di tematiche inerenti all’infanzia e adolescenza. Convoca almeno due volte l’anno un incontro con i rappresentanti delle principali istituzioni cittadine corresponsabili della cultura e della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

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