PESCARA – Il Carnevale è una delle festività più affascinanti e colorate d’Italia, e l’Abruzzo è una regione che custodisce con orgoglio tradizioni ricche e uniche legate a questa ricorrenza. La sua origine risale a rituali antichi legati alla celebrazione della fertilità, ma nel corso dei secoli si è evoluto in una manifestazione popolare che unisce storia, cultura e divertimento.
Le origini del Carnevale vanno ricercate in epoche molto remote: nei Saturnali della Roma antica, nell’antico Egitto e in Babilonia o nelle feste dionisiache del periodo classico greco. Durante queste festività era lecito lasciarsi andare, liberarsi da obblighi e impegni, per dedicarsi allo scherzo e al gioco. Da qui il detto “Semel in anno licet insanire” (che in latino significa: una volta l’anno è lecito impazzire). Con l’arrivo del Cristianesimo, queste pratiche si integrarono con la tradizione religiosa, trasformando il Carnevale in un periodo di festa prima della Quaresima.. Il termine stesso deriva dal latino carnem levare, (togliere la carne), con riferimento all’ultimo banchetto del Martedì Grasso prima del digiuno Quaresimale.
Il Carnevale è anche un’occasione per tramandare tradizioni culinarie. I dolci tipici, come le chiacchiere, le bugie e le castagnole, sono preparati in ogni famiglia e consumati in abbondanza. Questa parte gastronomica del Carnevale è fondamentale per unire le persone attorno a tavole imbandite, creando momenti di condivisione e convivialità.
Il Carnevale in Abruzzo non è solo una festa: è un patrimonio culturale vivente, un modo per celebrare l’identità, la natura e la comunità. Partecipare a queste celebrazioni significa immergersi in un mondo di colori, suoni e sapori che raccontano la storia di una regione ricca di passione e folklore. A Civitaquana da trentasei anni Civitaquana si assiste alla tradizionale sfilata dei carri allegorici e alla premiazione del carro allegorico più simpatico e della maschera più bella tra musica, allegria e divertimento per tutti. A Francavilla al mare andrà in scena il più antico Carnevale in Regione, giunto quest’anno alla sua settantesima edizione. Lungo le vie del corso centrale della cittadina protagonisti saranno i carri allegorici, i suoni festosi, i personaggi realizzati in cartapesta in chiave caricaturale che sfileranno al seguito della maschera simbolo della festa, Patanello, ispirata a un ciabattino vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. A Luco dei Marsi, si terrà la quarantunesima edizione del Carnevale, a Sant’Egidio alla Vibrata la trentesima.
Vi diamo qualche suggerimento per passare una festa all’insegna del divertimento, rimandandovi al nostro consueto calendario degli eventi, per i dettagli e per tutte le altre iniziative in programma.
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