PESCARA – Risoluzione ai tagli della disabilità: approvata all’unanimità dalla Regione Abruzzo lo scorso 17 settembre 2013 a seguito di una clamorosa protesta dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo che occupò la sala del consiglio regionale a L’Aquila, incatenandosi e iniziando allo sciopero della fame e della sete.
A cinque mesi da quel atto forte, ci si chiede: è stato rispettato quel provvedimento che riguarda migliaia di cittadini diversabili abruzzesi?
Su tale interrogativo si è incentrata la conferenza stampa tenutasi stamane presso la Regione Abruzzo. L’ associazione infatti,a distanza di mesi chiede
risposte ai problemi seri di salute dei cittadini e ricorda gli impegni che la Regione deve rispettare in favore dei disabili e delle famiglie.
Un invalido civile vive con 275,87 euro al mese, un consigliere regionale arriva a guadagnare 8644 euro al mese, cioe’ 282 euro al giorno, in base a dati non proprio aggiornatissimi. I privilegi devono finire.
afferma il presidente di Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante commentando l’inchiesta della Procura di Pescara che riguarda la Regione Abruzzo, in merito ai presunti indebiti rimborsi spese ai politici:
L’Italia è un garantista! Siamo in uno stato di diritto e gli avvisi di garanzia sono una garanzia per gli indagati.
Nessuno puo’ essere sbattuto come un mostro in prima pagina perche’ la giustizia deve entrare nel merito. Ma va anche detto che non possiamo tollerare questo malcostume. Scopriamo che ci sono privilegi di ogni tipo e non si puo’ andare avanti cosi’.Perche’ i politici viaggiano in auto blu? Non possono prendere gli autobus, alcuni dei quali sono negati ai disabili perche’ senza pedana? Io paraplegico necessito della riabilitazione in acqua e me la devo pagare e loro invece hanno dei privilegi usando il bancomat.
Non è un attacco al partito politico amministrante ma al sistema che deve cambiare, ci tengono a precisare presidente e vice presidente di Carrozzine Determinate che il loro principale scopo e’ quello di difendere i diritti violati e monitorare le promesse fatte dalla politica fino ad arrivare all’obiettivo. A settembre loro lotta era stata incentrata sulla violazione della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dei diritti umani. Le tematiche in questione riguardavano riabilitazione fisioterapica, barriere architettoniche, pari opportunità e servizi sociali.
Abbiamo costretto il Consiglio regionale ad approvare all’unanimità una risoluzione scritta che impegnava il Presidente della Regione e la Giunta regionale a non inserire la riabilitazione ambulatoriale e domiciliare nel taglio dei fondi previsto dal Decreto Commissariale N. 51, a dare applicazione alla legge sulla “Vita indipendente”, ad attivare e convocare la Consulta sulla disabilità, a finanziare con 2. 400. 000 mila euro la legge sulle barriere architettoniche e a dare applicazione alla legge 1 del 2008 sullo stesso argomento.
ricorda nel dettaglio Ferrante.
Importante risultato è anche l’ Osservatorio sulla Condizione delle persone con disabilità nato pochi giorni fa, 25 gennaio 2014 e per fine febbraio dovrebbe diventare esecutivo. La legge 53/1995 prevede che il mondo della disabilità venga ascoltata per ogni provvedimento regionale da adottare.