TERAMO – La cooperativa Agorà di Aversa, nuova affidataria della gara d’appalto per la gestione della casa di riposo “Santa Rita” di Atri, accoglie la proposta del presidente Di Sabatino e assume l’impegno di assorbire tutti i lavoratori già impiegati dal Consorzio Futura (23).
Ieri sera, al tavolo delle relazioni industriali della Provincia – coordinato dal Pierluigi Babbicola – dopo un lungo confronto, le parti hanno sottoscritto un verbale che cristallizza gli impegni assunti.
La cooperativa Agorà riassorbirà quindi tutte le maestranze con un contratto di lavoro a tempo indeterminato e, per il momento, part time: per la ripartizione del monte ore sui singoli contratti le parti si sono “impegnate a sottoscrivere un apposito accordo”; infine, come proposto dal Presidente della Provincia c’è l’intesa ad incrementare le ore di lavoro sulla base dell’andamento del numero dei degenti (attualmente sono 40, mediamente i posti occupati sono 45 ma quelli disponibili salgono a 50).
Un risultato raggiunto dopo che la cooperativa subentrante al consorzio Futura, dieci giorni fa, aveva annunciato che avrebbe reimpiegato dai 15 ai 19 lavoratori per una “valutazione prudenziale dei costi di gestione della struttura”. Una proposta ritenuta inacettabile dai sindacati.
“Abbiamo messo in sicurezza i lavoratori della casa di riposo e questo è un buon risultato – ha commentato Di Sabatino – si tratta di personale formato e qualificato che conosce bene la struttura e i pazienti. Abbiamo sottolineato i delicati risvolti di natura sociale e assistenziale e la necessità di tenere in debito conto le esigenze degli utenti del servizio, utenti che vivono una condizione di particolare fragilità, emotiva e fisica”.
Alla riunione hanno partecipato Costanzo Feo e Nicola Padricelli per la cooperativa Agorà; Roberto Prosperi e Sergio Di Feliciantonio della ASP 2 (proprietaria della casa di riposo); la R.S.A. della Cooperativa Consorzio FUTURA assistita da Alberico Maccioni e Fabio Benintendi, della C.I.S.L. e da Pancrazio Cordone, della Cgil.
Presente anche Gabriele Marcellini del Consorzio Futura il quale ha ricordato che sull’esito della gara per l’aggiudicazione del servizio pende un giudizio innanzi al Consiglio di Stato e ha chiesto alla Provincia “l’apertura di un tavolo istituzionale finalizzato ad una verifica di tutti gli aspetti connessi agli ingenti crediti vantati dalla cooperativa nei confronti dell’A.S.P, crediti che stanno determinando pesanti riflessi negativi sul personale della Casa di Riposo in arretrato di diverse mensilità”.
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