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Casa di riposo Ricciconti di Atri: appalto vinto dalla cooperativa sociale Agorà di Aversa

da Redazione

AtriLa ditta vincitrice annuncia la riduzione di 8 unità lavorative. 15 operatori per oltre 40 anziani: sindacati e lavoratori aprono la vertenza in Provincia

ATRI (TE) – La Cooperativa sociale Agorà di Aversa vince l’appalto per la gestione della casa di riposo Ricciconti di Atri di proprietà della A.S.P. 2 di Teramo e annuncia che “vi è incompatibilità fra lo stato della commessa la consistenza attuale dell’organico” e che, quindi “verranno riassorbiti solo 15 dei 23 addetti attuali” impiegati dalla Consorzio Futura, sino ad oggi affidataria del servizio.

Una proposta dichiarata irricevibile dai sindacati e dai lavoratori, ieri sera, al tavolo delle relazioni industriali della Provincia – condotto da Pierluigi Babbicola in costante contatto con il presidente Renzo Di Sabatino -; Fabio Benintendi e Alberico Maccioni hanno dichiarato che “risulta incomprensibile come possa farsi fronte a tale mole di servizi con un personale così limitato tenuto conto della natura stessa del lavoro. La vicenda assume una connotazione che va ben oltre le ragioni degli operatori”. Il riferimento è al fatto che nella casa di riposo sono ospiti circa 40 anziani alcuni di questi particolarmente bisognosi di cure.

Al tavolo delle relazioni industriali anche la cooperativa “uscente”, Consorzio Futura, rappresentata da Gabriele Marcellini che ha riferito che è stata avviata “un’azione legale finalizzata a tutelare i propri interessi e che il ricorso pende innanzi al Consiglio di Stato”.

La Provincia, stante le posizioni molto distanti delle parti ha proposto un differimento del subentro – previsto per il 20 maggio – e ha riconvocato le parti per lunedì 16 maggio alle ore 9.30. Per la cooperativa Agorà ha partecipato all’incontro Costanzo Feo, legale rappresentante.

“Per l’ennesima volta assistiamo ad un avvicendamento di gestione di servizi pubblici ad alto valore sociale con un taglio netto degli addetti – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino – due sono le cose: o sono sbagliate le gare d’appalto o sono sbagliati i conti. E abbiamo un doppio problema: quello occupazionale e la qualità dei servizi. Mi auguro che lunedì vengano fugati dubbi e perplessità, in ogni caso la Provincia vigilerà per garantire una corretta assistenza agli utenti anziani e la corretta applicazione dei capitolati d’appalto.

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