L’immediata sospensione dell’attività di preparazione e somministrazione del pesce crudo e il divieto di utilizzo dei 300 chili di alimenti non tracciati e tenuti in cattivo stato è il provvedimento adottato dai Nas.
Durante il controllo – secondo quanto riferisce una nota dei carabinieri di Tagliacozzo – i tre quintali di alimenti, di origine animale e vegetale, erano in cattivo stato di conservazione per presenza di muffa, bruciature da freddo, tracce di irrancidimento, conservati in frigoriferi congelatori sporchi.
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