L’Abruzzo è terra di castelli, fortezze, torri e rocche, che rivelano la storia del territorio e danno al paesaggio un’aria di altri tempi
L’Abruzzo è ricco di castelli, fortezze, torri e rocche fortificate. Se ne contano circa 700 e questo è valso alla Regione l’appellativo di Baviera d’Italia. Dal mare alle colline fino alle punte più alte dell’Appennino non vi è borgo che non abbia il suo castello, la sua torre o la sua mura di cinta, tutti eretti per motivi di difesa.
Tramontato l’Impero Romano, per ripararsi dalle terribili invasioni dei popoli Barbari e dalle incursioni dei pirati Saraceni, fu infatti creata una fitta rete difensiva che trasformò l’Abruzzo in un fortino inespugnabile e consentì il controllo e la protezione dei suoi borghi medievali.
Le architetture dei castelli abruzzesi sono inserite in un contesto aspro e selvaggio, dalle montagne del Gran Sasso, alle colline e fino a ridosso sul mare. Tra i più suggestivi vi è senza dubbio Rocca Calascio, considerata dalla stampa internazionale tra i più bei castelli al mondo e scelta spesso come cornice di film, da “Lady Hawke” a “Il nome della rosa” passando per “Il viaggio della sposa”. La fondazione della rocca si fa risalire all’anno 1000 anche se il primo documento storico che ne attesta la presenza è datato 1380. La Fortezza di Civitella del Tronto è annoverata tra le opere di ingegneria militare più importanti d’Europa.
Il Castello di Roccascalegna è incastonato in uno sperone roccioso dal quale domina il caratteristico borgo medievale, è tra i più incantevoli della zona. Ma noti e meritevoli di una visita sono anche il Castello Piccolomini a Celano, il Castello Orsini – Colonna ad Avezzano: tutti in provincia de L’Aquila. E ancora la Torre del Cerrano e quella di Carlo V a Martinsicuro, in provincia di Teramo; il Castello di Archi e quello Aragonese a Ortona, in provincia di Chieti e quello di Nocciano in provincia di Pescara. E molti altri ancora.