ORTUCCHIO – E’ Natale nel cuore della marsica abruzzese. Siamo a Ortucchio, in provincia de l’Aquila, nel borgo sorto sul lago prosciugato che dal 17 al 18 dicembre diventa il villaggio natalizio dell’Abruzzo. Qui i mercatini coloreranno il centro storico mentre Babbo Natale, solo per l’occasione, anticiperà la sua scesa, portando doni a profusione nel suo magico Castello.
Prima che il lago del Fucino si prosciugasse, Ortucchio era un’isola. Il filologo Pietro Marso la paragonò all’isola di Ortygia, da cui acquisì il toponimo medievale “perpendicolare all’acqua”. Oggi il lago non c’è praticamente più, ma Ortucchio è più viva che mai. Ed è pronta ad accoglierti con le sue meraviglie, in un clima natalizio come tradizione vuole.
“Non c’è luogo migliore intorno a te per immergerti nel periodo più bello di tutto l’anno. Perchè non è vero che solo i bambini lo aspettano con trepidazione. Un po’ tutti lo facciamo, anche noi grandi. Le luci, i profumi, quel mood che solo il Natale sa dare.
Ciambelle fritte, arrosticini, mieli locali, formaggi abruzzesi. Panini farciti con bontà locali. Perchè si sa, in Abruzzo si mangia bene e a Ortucchio ancor meglio! Dal cucito all’hobbitistica, tante saranno le idee che troverai per il tuo albero. Vieni con la borsa vuota, anzi se porti il trolley, ancor meglio!
Guarda intorno a te e ti renderai conto di essere capitato in un posto magico. Ortucchio è su un maniero costruito su uno sperone roccioso e progettato per vivere in simbiosi con le acque del lago: in Italia c’è solo un altro castello dotato di una darsena interna, quello Scaligero di Sirmione.
E poi, che dire delle caratteristiche grotte che circondano il paese? La più importante è quella dei porci, dove tanti anni fa fu rinvenuto un teschio del neolitico. Qui ci sono le grotte Maritza, La Penna, La Cava e La Punta. Luoghi incantevoli per allietare il tuo tempo libero natalizio, solo a Ortucchio.
Non perdere una visita al Castello Piccolomini, ultimato nel 1448 e confinante proprio con il lago prosciugato: potrai raggiungere la parte più alta della struttura, e da lì ammirare tutta la piana del Fucino e il sottostante laghetto naturale, con il parco annesso” riferiscono gli organizzatori.