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A Castelvecchio Subequo la prima Rassegna di canti popolari, alpini e di montagna

da Redazione

Si è svolta domenica 21 Agosto 2016 nella chiesa di San Francesco d’Assisi

castelvecchio-incanto-CASTELVECCHIO SUBEQUO (AQ) – Domenica 21 Agosto 2016, nell’antica e bellissima chiesa di San Francesco d’Assisi, organizzata dal Comune di Castelvecchio Subequo e dall’Associazione Corale Padre Mario, si è svolta la prima Rassegna di canti popolari, alpini e di montagna, denominata “Castelvecchio In-Canto”. La rassegna ha visto la partecipazione del Coro promotore, diretto dal giovanissimo M° Riccardo Pezzopane, del Coro “Peppino Romano“ del gruppo ANA (Associazione Nazionale Alpini) di Pescara diretto dal M° Arnaldo Vernamonte e del coro “Rive del Sangro” del gruppo ANA di Pescasseroli diretto dal M° Carmelo Gentile.

Si sono ripercorse, attraverso il canto, vicende di guerra e storie di ordinaria quotidianità al fronte.  Un omaggio a quanti sono caduti nell’assolvimento del loro dovere e alle loro famiglie che si son visti strappare figli, mariti, padri e fratelli. Ma ha voluto essere anche un grande Inno alla pace, proprio in un momento in cui si continua ancora a combattere in più fronti, spesso con il sacrificio di giovani vittime

La serata è stata caratterizzata da alcuni momenti ricchi di emozione e di significato, agevolata anche dall’intervento del Sindaco, Pietro Salutari, che nella ricorrenza del 60° anniversario del disastro minerario di Marcinelle, dove nell’’agosto del 1956 persero la vita 262 lavoratori provenienti da ogni parte del vecchio continente, ha riaffermato il diritto al lavoro di ogni cittadino, sancito dalla nostra Costituzione, e la necessità di garantire a tutti i lavoratori le giuste condizioni di sicurezza e di dignità nello svolgere la propria professione.

Nel finale è stato eseguito a cori uniti, da più di una sessantina di coristi intervenuti, “Signore delle cime” di Bepi De Marzi, uno dei brani più noti dei cori alpini, una preghiera per ricordare tutti coloro che ci hanno lasciato.

L’intensità d’animo, ma anche l’alto profilo umano ed artistico che ha distinto questa Rassegna, ha sostenuto la convinzione di poter creare un appuntamento fisso e gli attestati di stima arrivati dal pubblico fanno ben sperare per la seconda edizione.

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