CATANIA – Al Massimino è la notte dei record per il Catania che sta concludendo nel migliore dei modi una stagione di altissimo livello. Ultimo obiettivo quello di centrare uno storico ottavo posto. Di contro un Delfino che dopo gli schiaffi presi dal Milan aveva voglia di dare un segnale di speranza per il futuro con una prestazione fatta di determinazione ed orgoglio. La gara giocata a Catania è stata tra le più positive della gestione Bucchi con la squadra molto attenta in difesa al cospetto di un reparto offensivo in gran spolvero e con un Barrientos in gran forma.
Il talento argentino ha offerto sprazzi di gran calcio, ma il Pescara ha avuto qualche chance per pareggiare un incontro difficile che ha dimostrato di poter giocare ad armi pari. Buona prestazione di Bjarnason che ha lottato con molta determinazione portando avanti il fronte offensivo e dando linfa al centrocampo biancoazzurro. Nel prossimo turno la squadra di Bucchi saluterà tra le mura amiche la Serie A con la sfida contro la Fiorentina. L’ultima occasione per incoraggiare una squadra che avrà bisogno del suo pubblico per riproporsi in B come una candidata a lottare per la promozione.
COSÍ IN CAMPO – Maran recupera Andujar e Bellusci mentre deve rinunciare a Rolin squalificato e ad Alvarez che accusa ancora un problema muscolare. Formazione tipo con il 4-3-3 composto dai centrali Legrottaglie e Spolli in difesa con Bellusci e Capuano esterni; a centrocampo Lodi in cabina di regia con Almiron e Izco mentre in avanti affiancano la punta Bergessio da una parte Barrientos, dall’altra Gomez. Bucchi deve rinuciare anche a Rizzo per squalifica e Sculli per infortunio. Spazio a Blasi sulla mediana con Togni con la difesa confermata: Zanon e Balzano esterni mentre Capuano e Cosic i centrali. A centrocampo la novità è la presenza dal primo minuto di Bjarnason preferito a Cascione con Di Francesco e Bocchetti (in posizione più avanzata rispetto a quella di terzino). In avanti unico terminale offensivo Sforzini.
REATTIVO PERIN, BIANCOAZZURRI DETERMINATI – Partenza positiva della squadra di casa a caccia di record punti e di un sogno chiamato ottavo posto. Al 5′ doppia chance con Bergessio che servito in area su punizione corta di Lodi dalla sinistra prima si fa ribattere il pallone dai difesori del Pescara quindi sulla seconda davanti a Perin colpisce leggermente largo alla destra del portiere. Due minuti dopo episodio dubbio in area del Catania con Legrottaglie che si strattona con Sforzini ma l’arbitro non punisce l’intervento. All’ 11′ tiro cross di Gomez, respinta in tuffo di Perin poi sulla ribattuta Bergessio spara alto .Al 16′ conclusione a giro da fuori area di Bergessio che impegna in due tempi Perin che si tuffa sulla sua sinistra.
La gara si mostra piuttosto divertente, senza eccessivi tatticismi e con un Pescara pronto a ripartire in maniera più compatta. Al 21′ insidiosa palla in area dalla sinistra di Balzano per Sforzini che viene anticipato in angolo da Spolli che non ha voluto correre rischi. Tre minuti dopo Legrottaglie esce per lasciare il posto a Biagianti. Il difensore rossoazzurro infatti pochi minuti di gioco aveva avuto uno scontro fortuito contro Sforzini.
Nel quarto d’ora finale ancora Catania al 32′ con una bella manovra che porta alla conclusione Gomez, ma Cosic è bravo a chiudergli lo specchio della porta ; due minuti dopo proteste del Catania per un intervento su Gomez di Zanon che rischia molto il giallo. Al 35′ sulla destra lancio di Biagianti per Izco che dal fondo crossa per la testa di Almiron che a centroarea non centra la porta. Ci prova al 38′ Berrietos con conclusione a giro di estrerno da fuori area, ma il portiere biancoazzurro compie un ottimo intervento a distendersi sulla sua destra. Al 42′ bella manovra del Catania che con Biagianti mette Barrientos in condizione di concludere da buona posizione in porta ma la sfera, calciata debole termina tra le braccia di Perin ed un minuto dopo bello scambio in velocità in area tra Barrientos e Almiron con quest’ultimo che conclude potente sul primo palo, ma Perin è reattivo a chiudere lo specchio della porta.
BARRIENTOS GIOCATE DI GRANDE LIVELLO, GOMEZ RINGRAZIA – Al 3′ bella manovra dei padroni di casa che con tre passaggi mettono Biagianti in condizione di battere a rete, ma Perin è valido a salvare la sua porta. Apprezzabile il lancio di Barrientos per Bergessio che fa sponda per l’accorrente centrocampista locale. La squadra siciliana anche nella ripresa continua ad esprimere un buon calcio ,ma la difesa biancoazzurra resiste chiudendosi con ordine fino al gol al 6′: contropiede 3 contro 2 su una palla persa a centrocampo sul pressing dei padroni di casa. Difesa presa in contropiede con Bergessio molto bravo ed altruista nell’offrire sul piatto d’argento una palla sul secondo palo che Gomez conclude a due passi dalla porta avversaria.
Il gol spiana la strada ai padroni di casa: 14′ deliziosa palla dalla trequarti di sinistro di Barrientos a vedere il puntuale taglio in area di Bergessio la sua mira è errata. La replica del Pescara al 15′ con Sforzini che di collo pieno al volo in area impegna di pugni Andujar. Ci prova anche Togni da limite ma senza fortuna.
Al 22′ su disimpegno errato di Zanon palla recuperata da Barrientos che come in occasione del gol apre di esterno su Bergessio che dal fondo a mette forte al centro per il solo Almiron ,ma Perin di piedi in tuffo allontana; qualche istante dopo su corner di Capuano dalla destra palo centrato dal Catania. Al 31′ nuova pregevole azione sulla destra di Barrientos che in mezzo ad diversi avversari trova lo spazio per servire Bergessio che in diagonale impegna Perin in tuffo. La gara si conclude al 46′ con la standing ovation per Barrientos che ricevere il meritato applauso del pubblico di casa. La squadra di Maran ha condotto la gara con autorità e senza rinunciare al bel gioco. La squadra di Bucchi ha mostrato un forte attaccamento alla maglia in una gara che voleva dire poco o niente per i colori biancoazzurri. Ma lo spirito giusto è un fattore che dovrà accompagnare da subito la ripresa per la prossima stagione ed è importante che ci sia fin da adesso.
TABELLINO:
Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie (24′ Biagianti), Spolli, Capuano; Izco, Lodi, Almiron (26′ st Castro); Barrientos (46′ st Salifu), Bergessio, Gomez. A disp.: Frison, Terracciano, Augustyn, Ricchiuti, Cani, Marchese, Potenza, Keko, Doukara, Cani. All.: Maran
Pescara (4-2-3-1): Perin; Zanon, Cosic, Capuano, Balzano (28′ st Zauri); Blasi (36′ st Iannascoli), Togni; Di Francesco, Bjarnason, Bocchetti; Sforzini. A disp.: Falso, Kroldrup, Bianchi Arce, Celic, Caraglio, Vukusic, Mancini. All.: Bucchi
Arbitro: Pasqua
Rete: 7′ st Gomez
Ammoniti: Cosic, Balzano, Bocchetti, Zauri (P); Bellusci (C)
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 2 minuti nella ripresa.
[Foto della gara di andata di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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