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Celano, bonus bebè 2023: a chi spetta e come fare domanda

da Marina Denegri

La misura di sostegno spetta ai bimbi residenti nati o adottati nel 2023. Termine scadenza presentazione domande: 10 gennaio 2024

Silvia Morelli

CELANO – Il Comune di Celano ha di recente istituito il bonus comunale una tantum per i nuovi nati o minori adottati residenti. La misura economica riguarda l’anno 2023 e con la concessione del contributo, come spiega Silvia Morelli, (nella foto) Presidente del Consiglio con delega alle politiche sociali, si intende rafforzare la crescita della natalità, contribuendo la mantenimento economico delle famiglie. A tal proposito è bene ricordare che il termine per presentare la domanda di ammissione al contributo, completa dei requisiti richiesti, è fissato al 10 gennaio 2024.

L’adozione di tale provvedimento – continua Morelliè il segnale tangibile di quanto l’attuale amministrazione sia attenta e sensibile alle complesse e spesso difficoltose gestioni familiari, che è bene ricordare, è tra i punti rilevanti delle linee programmatiche della nostra attività. Le famiglie in difficoltà non devono sentirsi sole in questo momento storico e di particolare crisi”.

Il contributo una-tantum ha un valore complessivo di 30 mila euro che verrà ripartito tra gli aventi diritto per un importo massimo di 1000 euro. La misura di sostegno sarà erogata a tutti i bimbi nati dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 che abbiano la residenza nel comune di Celano. È altresì importante specificare che l’erogazione del bonus avverrà esclusivamente dietro richiesta degli interessati e sarà liquidato entro il 31 gennaio 2024.

Le domande dovranno esser consegnate in forma cartacea all’ufficio protocollo oppure in forma telematica all’indirizzo comune.celano@pec.it. Per informazioni e assistenza alla compilazione ci si può rivolgere all’ufficio servizi sociali e alla persona (08637954229), da lunedì a venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00.

“Riteniamo che sia doveroso, per una sana e lungimirante amministrazione, di fronte alle innumerevoli problematiche adottare tutte quelle misure utili per conservare e sostenere concretamente le famiglie” – conclude Silvia Morelli.

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