Firmato l’accordo tra Terna e Comune per la nuova stazione di smistamento a 150 kV e le relative linee di raccordo
ROMA – Terna e il Sindaco del Comune di Celano, l’Ing. Settimio Santilli, hanno siglato oggi la Convenzione e il Protocollo d’Intesa relativi alla realizzazione della nuova stazione di smistamento a 150 kV, e delle relative linee di raccordo, che permetterà di rendere più sicura ed efficiente la rete elettrica locale.
Gli accordi siglati oggi dal Sindaco rappresentano anche un’importante opportunità di riqualificazione ambientale e urbanistica all’interno del Comune di Celano, in particolare in Località Madonna delle Grazie e nelle aree in stato di degrado e di abbandono.
La zona, un tempo coltivata, accoglie ancora oggi i resti degli antichi mulini ad acqua che beneficiavano del corso del canale Fonte Grande. Dismessa l’attività di coltivazione, tra gli anni ’60 e ’70 l’area fu destinata, dal Comune di Celano, ad accogliere un importante plesso scolastico. Con il passare dei decenni, l’area antistante la scuola ha subito una fase di degrado e di abbandono. Grazie al Protocollo d’Intesa siglato oggi, e alle risorse destinate da Terna, il Comune di Celano sarà in grado nel corso del 2019 di avviare importanti opere di bonifica e riqualificazione che prevedono la realizzazione di un parco verde, il ripristino degli antichi sentieri e l’illuminazione pubblica dell’intera zona.
La sigla degli accordi rappresenta la fase finale di una proficua concertazione tra Terna e l’Amministrazione comunale, portata avanti dallo stesso Santilli dal 2013 quando era Assessore all’Ambiente e ora in via di conclusione, finalizzata a raccogliere le istanze del territorio e a individuare le migliori soluzioni ambientali, non solo per la realizzazione della nuova infrastruttura elettrica, ma anche per l’intera comunità di Celano. La realizzazione della nuova stazione porterà anche alla riqualificazione dell’area dell’ex cava Mascitti e il cantiere prenderà il via dopo alcuni lavori preliminari, in attesa di autorizzazione, per mettere in sicurezza l’area che accoglierà il futuro cantiere.