CELANO – Grazie al contributo dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana è partito dal 1 luglio, nella struttura che già ospita il Centro Polifunzionale gestito dalla Fondazione ANFFAS in Via Vaschette, il servizio pomeridiano di accoglienza rivolto alle persone con disabilità e persone anziane per rafforzare il supporto ai caregivers e confermarsi come punto di riferimento delle famiglie.
“Nella ex scuola elementare” – dichiara la Presidente dell’associazione, Domenica Di Salvatore – “l’ANFFAS, è pronta per sviluppare progetti per adolescenti e adulti con disabilità, avendo l’obiettivo di favorire le relazioni, l’integrazione sociale e la mobilità individuale delle persone con limitazioni delle autonomie personali e sollevare il carico assistenziale dei caregivers”.
“Oltremodo, il progetto mira anche a coinvolgere le persone anziane a passare qualche ora con i ragazzi e coadiuvarli nella realizzazione di laboratori creativi, aiutarli nelle attività che si svolgono in centro per socializzare e trascorrere del tempo, insieme, divertendosi” – spiega Di Salvatore – “Le attività, svolte da professionisti specializzati, giovani collaboratori e volontari che ci permettono di garantire qualità e risultati misurabili, e le esperienze proposte, varieranno a seconda delle esigenze dell’età e delle capacità individuali e saranno educative, formative e ludico ricreative” – conclude.
Il centro sarà ufficialmente operativo dal 15 luglio, nei giorni di lunedì e di mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30.
Per tutte le informazioni del caso è possibile contattare il numero 0863 711107 oppure inviare una mail a anffasaz@virgilio.it, operatori disponibili risponderanno ad ogni richiesta.
“È un progetto di fondamentale importanza, teso a sensibilizzare tutte le famiglie di persone speciali, ma allo stesso tempo fragili e che hanno bisogno di essere attenzionate ed accudite quotidianamente. Questa iniziativa vuole essere un monito per tutti coloro che ancora fanno resistenza ad affidare i propri cari a centri specializzati ed organizzati affinché decidano di farsi aiutare nella gestione quotidiana dei propri cari” – dichiara Silvia Morelli, Presidente del consiglio comunale delegata alle politiche sociali e alla disabilità.
“Ho personalmente riscontrato che alcune famiglie fanno ancora resistenza a lasciare i propri figli in questi centri diurni. Sono, invece, del parere che dare ai loro cari la possibilità di frequentarli li aiuterebbe ad inserirsi in un contesto altrettanto familiare ed a trascorrere il proprio tempo in maniera costruttiva e proficua. Sono ragazzi speciali che in più di un’occasione hanno dimostrato di avere la capacità di concretizzare molto, anche i sogni che apparentemente sembrano irrealizzabili” – conclude Morelli.
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