Ha detto Fiorilli:
dopo cinquant’anni Pescara è di nuovo stata consacrata alla Madonna, affinchè la Vergine possa vegliare sulla città e sui suoi abitanti, e sappia dare alle Istituzioni quella saggezza e consapevolezza necessarie per guidare la crescita del territorio. Una cerimonia solenne quella odierna, officiata da Monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara, e da Don Emilio Lonzi che ha regalato emozioni uniche e indimenticabili, affidando a noi tutti una responsabilità suppletiva sul nostro ruolo di cittadini e amministratori.
Ha ricordato Don Emilio:
Tu sei la Vergine del Monte Carmelo: fa che possiamo sempre progettare traguardi alti e faticare tutti quotidianamente per poterli raggiungere; metti nelle nostre coscienze la sete per i valori che contano, la sacralità della vita, la pace delle famiglie, l’amore per gli altri. A te, in questo giorno, presentiamo le grazie di cui tutti abbiamo bisogno: la salute per gli ammalati, la serenità per i giovani e le famiglie, la speranza per chi l’ha perduta, la pace per tutti. A te oggi umilmente chiediamo per Pescara e per i pescaresi e tutti coloro che abitano, lavorano o sono presenti nella nostra città, la provvidenza che questo popolo ha sempre invocato.
Troppe famiglie mancano del necessario, troppe persone sono indigenti. A te chiediamo la saggezza per far sì che questa città, illuminata dalla tua umile sapienza riprenda a essere provvidenza per tutti con le sue risorse e le sue potenzialità. Libera questa città dalle realtà del male, dell’odio, della delinquenza, fa che possiamo spezzare le catene che dividono e creare un’unica catena che tutti ci unisce. Assisti l’amministrazione, il Consiglio comunale, le autorità civili, militari, il nostro Arcivescovo, i sacerdoti, i diaconi, i ministri istituiti, ogni uomo e donna di buona volontà perché possiamo cercare il bene e il bello per questa città. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio, non disprezzare le nostre suppliche, ma liberaci da ogni pericolo.
Quindi la benedizione su tutta la città e il rientro nella parrocchia, percorrendo via Andrea Doria, in omaggio alla marineria, e via Don Brandano.
Aver partecipato dopo cinquant’anni a una celebrazione tanto solenne e così carica di significato per la nostra comunità è stato un onore – ha sottolineato il vicesindaco Fiorilli -. Oggi, tutti insieme, abbiamo riaffidato la nostra amata città alla Madonna, affinchè illumini il nostro cammino quotidiano e ci dia la giusta serenità per professare i valori della solidarietà e del sostegno del prossimo.
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