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Celebrata la Santa Messa Pontificale dedicata al ‘Malato Oncologico’

da Redazione

monsignor valentinetti

PESCARA – “La Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – è l’Associazione delle famiglie, che parla un linguaggio universale rivolgendosi ai bambini, ai genitori, ai nonni, abbracciando intere generazioni con un unico obiettivo: fare prevenzione, formare i ragazzi come nostri operatori affinchè portino il nostro messaggio a casa e tra gli amici. Ovvero, facendo prevenzione, ossia sostenendo uno stile di vita sano, mangiando in modo corretto, praticando attività sportiva, effettuando controlli periodici è possibile abbattere del 40 per cento l’insorgenza della malattia. Ed è questa la buona battaglia che deve vederci tutti schierati e pronti a combattere insieme”. Lo ha detto il Presidente della Lilt – Sezione di Pescara, il professor Marco Lombardo, Coordinatore della Lilt Abruzzo, nel suo saluto alla città al termine della Santa Messa Pontificale di Natale dedicata al Malato Oncologico che si è svolta nella chiesa del Buon Samaritano all’interno dell’Ospedale civile di Pescara proprio per essere più vicini ai malati e per consentire la loro partecipazione.

Presenti anche le Autorità con i rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine, l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, l’assessore comunale allo Sport e alle Politiche Giovanili Patrizia Martelli e il primario del Reparto di oncologia Giordano Beretta e i volontari della Lilt. A celebrare il rito è stato l’Arcivescovo Metropolita di Penne-Pescara, Monsignor Tommaso Valentinetti.

“Dedichiamo la celebrazione alla Lilt, ai malati che ogni giorno sperimentano la sofferenza, ma anche la fede e la speranza tra le mura dell’ospedale di Pescara – ha sottolineato Monsignor Valentinetti –, ai pazienti oncologici, ma anche ai pazienti Covid che purtroppo, con la recrudescenza del virus, sono tornati ad affollare le stanze dei reparti. Nelle ultime ore il cappellano dell’Ospedale mi ha detto che ci sono stati diversi decessi a Pescara, molti anche per il Covid, e allora rinnoviamo il nostro appello alla popolazione affinchè adotti tutte le misure per proteggere se stessa e i propri cari più fragili. E ai medici l’invito a trovare ispirazione nell’opera di San Giuseppe Moscati, altri tempi, certo, ma quella che non deve mai venire meno è la scintilla della missione”.

“In un momento in cui forte arriva dalla chiesa la richiesta di interrogarsi su ciò che ognuno di noi può fare, la Lilt non esita a rispondere – ha sottolineato il professor Lombardo -: la Lilt può e deve fare prevenzione. Deve fare prevenzione primaria nelle scuole, da 14 anni incontriamo migliaia di studenti ai quali illustriamo, con il supporto di medici e psicologi, quali scelte di vita vanno fatte per evitare l’insorgenza stessa della malattia, come e cosa mangiare, quanto sport praticare, quali sono i virus che possono favorire il tumore. E attraverso la prevenzione primaria, formiamo i nostri giovani ‘operatori della prevenzione’ che hanno un compito fondamentale: tornare a casa, tra gli amici, i genitori, i parenti, e raccontare loro quanto sia importante effettuare controlli costanti e periodici, verificare il proprio stato di salute partecipando agli screening gratuiti che anche la Lilt organizza nel corso dell’anno, perché oggi finalmente scoprire un tumore quando è ancora piccolissimo significa guarire completamente. Infine la Lilt deve fare prevenzione terziaria, ossia garantire aiuto e supporto a chi purtroppo si è già ammalato, ha affrontato un percorso di cura e dev’essere reinserito nel contesto sociale e oggi abbiamo ulteriormente potenziato questo segmento attraverso due progetti finanziati ‘Non perdiamoci di vista’ e ‘MeetPsiconcologia’. Nel 2024 ci attendono nuove sfide e decine di impegni e quindi saremo presenti in modo capillare sul territorio per contrastare un dato importante e significativo: ancora oggi il 42 per cento della popolazione italiana ed europea non fa prevenzione, questo significa che occorre insistere con la nostra attività di divulgazione per azzerare tale dato”.

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