SPOLTORE (PE) – I responsabili dell’Associazione Fontevecchiain un comunicato rendono nota la celebrazione che ha visto anche la presenza del vicesindaco di Spoltore Enio Rosini e del capogruppo dell’opposizione in Consiglio comunale Marina Febo.
La celebrazione officiata da Don Vito Cantò nella chiesetta della Santissima Trinità, restituita alla comunità all’interno del Borgo Case Troiano-via Valle Carbone, a Spoltore, ha aperto ufficialmente le celebrazioni prenatalizie nel borgo stesso. Una celebrazione suggellata da uno scambio di doni, ossia l’omaggio di Don Vito all’Associazione Fontevecchia di un quadro devozionale di San Camillo De Lellis, e l’Associazione stessa che a sua volta ha donato, attraverso Vincenzo Marcone, artigiano-falegname dell’Associazione, una stampa delle ‘Secreta’ : le preghiere sacerdotali ante e post missam’ in uso anticamente, stampa tratta dall’originale custodito nel Monastero di clausura delle suore di Santa Chiara.
Un momento di forte impatto emotivo concluso con la benedizione del presepe di terracotta, realizzato da maestri artigiani toscani, acceso lo scorso 8 dicembre.Oltre un centinaio di persone hanno preso parte alla Santa Messa officiata da Don Vito Cantò nella chiesetta della Santissima Trinità di Borgo Case Troiano, una struttura originaria del 1600 circa, trasformata in granaio nell’800 e, dopo un attento lavoro di recupero e restauro eseguito da artigiani del posto, riportata ad uso del culto ad inizio 2012. Una chiesetta attorno alla quale oggi si raccoglie la comunità del posto con l’Associazione Fontevecchia. E la messa è stata occasione per l’apertura ufficiale delle feste natalizie del borgo. La Santa Messa è stata seguita da una breve processione e dalla benedizione del Presepe in terracotta, opera di alcuni mastri artigiani toscani, specializzati nella lavorazione della terracotta che hanno visitato il Museo di Arti contadine inaugurato lo scorso agosto e che hanno deciso di donare il frutto della loro terra al nostro borgo, in una sorta di gemellaggio spirituale teso alla valorizzazione e alla tutela ambientale delle nostre terre. Artigiani locali, originari di via Valle Carbone, Carlo Toro, Orlando Morelli e Alessandro Di Clemente, hanno poi valorizzato le 9 statue di terra cotta, realizzando a mano e con l’utilizzo esclusivo di materiali naturali locali, la grotta, alta un metro e larga 50 centimetri. La grotta infatti è stata costruita con fascine di ceppi di ulivo, quercia, fico, acacia, sambuco, lauro, cotogno e pyracantha, alberi che sono specifici della campagna spoltorese, nel rispetto del sito e per mantenere fede alle antiche tradizioni che hanno da sempre caratterizzato il lavoro degli artigiani del posto.