Ambiente

Censimento amianto a Pescara, al via la campagna

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PESCARA – “Scatta il censimento dell’amianto presente sulle coperture dei fabbricati della città di Pescara. Lo ha deciso l’amministrazione comunale che, dopo aver approvato la delibera di indirizzo, ha avviato la campagna, che verrà eseguita entro fine dicembre 2020, da una ditta specializzata per la redazione di una vera mappatura, operazione indispensabile per poter disporre di un quadro chiaro della diffusione del materiale sul territorio anche in relazione a possibili fonti di inquinamento e alle relative malattie correlate. Nel frattempo andremo a incentivare i cittadini a provvedere alla bonifica e messa in sicurezza delle coperture di amianto attraverso l’attribuzione di contributi, fino ad esaurimento delle somme stanziate, attivando una procedura partecipativa attraverso un bando ad evidenza pubblica”. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ufficializzando l’approvazione della delibera di giunta.

“Purtroppo siamo tutti consapevoli della estrema pericolosità per l’uomo e l’ambiente di un materiale come l’amianto che pure – ha ricordato l’assessore Del Trecco – ha avuto larghissima diffusione in particolare dopo il secondo dopoguerra per scopi edilizi, per la realizzazione di tubature, serbatoi, coperture di tetti, canne fumarie e molto altro ancora. Dal 1992 sia la produzione che l’utilizzo dell’amianto sono vietati ma purtroppo nel nostro Paese ancora esistono e resistono strutture che ne hanno previsto l’impiego; nel corso degli anni è stata riconosciuta la pericolosità di questo materiale che, quando subisce un processo di degrado, tende a sfaldarsi così da trasformarsi in polvere sottilissima che se inalata può provocare gravi conseguenze, fra cui patologie come la fibrosi polmonare, il carcinoma polmonare e il mesotelioma. Pertanto dunque la potenziale pericolosità dei materiali costituiti da amianto dipende dall´eventualità che siano rilasciate fibre aero disperse nell´ambiente e che quest’ultime possano essere inalate dalle persone ed è assolutamente fondamentale ai fini preventivi, e quindi di precauzione del rischio, indagare sulla friabilità dei materiali contenenti amianto. Con gli anni c’è stata una enorme produzione normativa tesa a vietare l’utilizzo dell’amianto, da un lato, e dall’altro a incenti

varne la rimozione. E infatti oggi sono due le linee di intervento previste, ovvero l’obbligo posto in capo ai proprietari degli immobili, o ai responsabili legali, di accertare l’eventuale presenza di materiali contenenti amianto nei propri fabbricati, di valutarne lo stato di conservazione o di degrado, individuare gli interventi da intraprendere mediante l’ausilio di un tecnico abilitato che provvede a relazionare sul rischio amianto. Poi c’è l’Amministrazione comunale – ha proseguito l’assessore De Trecco – che ha l’obiettivo di incentivare la rimozione e lo smaltimento di manufatti o altri materiali contenenti amianto, allo scopo di promuovere la bonifica di questi materiali a garanzia della tutela della salute pubblica. Infatti le linee programmatiche di mandato approvate con delibera di Consiglio Comunale pongono grande attenzione ai temi ambientali e allo sviluppo urbano sostenibile e il nuovo Servizio Ambiente e Igiene Urbana sta lavorando alacremente in via amministrativa al tema dell’amianto procedendo verso la risoluzione di alcune annose vicende cittadine.

E il primo passo è quello di promuovere un censimento, su base locale, dei siti o edifici in cui è presente l’amianto per procedere con la sua progressiva rimozione. Nel Documento Unico di Programmazione del Comune di Pescara 2021-2023 è stato dato peso alla problematica della presenza dell’amianto nel nostro territorio e per tale ragione abbiamo approvato l’affidamento, a una ditta specializzata, dell’esecuzione del censimento territoriale delle coperture in cemento-amianto per procedere, entro la fine del 2020, alla mappatura di tali coperture attraverso tecniche di telerilevamento e gestione dati in ambiente GIS nell’intera area del comune di Pescara. Parallelamente – ha ancora detto l’assessore Del Trecco – si intende finalizzare il processo incentivando il cittadino a provvedere alla bonifica e messa in sicurezza delle coperture di amianto attraverso l’attribuzione di contributi, fino ad esaurimento delle somme stanziate, attivando una procedura partecipativa attraverso un bando ad evidenza pubblica”.

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