REGIONE – La scuola abruzzese anche quest’anno vede un numero di pensionamenti consistente di docenti ed ATA. Oltre il 50% delle domande sono state inoltrate grazie alla possibilità di “Quota 100”, quindi per il secondo anno di applicazione della possibilità nella scuola abruzzese si registra l’effetto di un raddoppio delle domande.
Il mancato espletamento dei concorsi e l’esaurimento delle graduatorie per le assunzioni produrranno l’effetto, a settembre, di un notevole incremento delle supplenze. Ancora una volta, indipendentemente dalla situazione emergenziale che vive il nostro paese, si dimostra l’incapacità di gestire un settore delicato come l’istruzione.
Le attuali generazioni di studenti, nei diversi ordini e gradi di scuola, dovranno subire anche l’ulteriore danno della precarietà dei propri docenti e della discontinuità dell’azione educativa e didattica. Ancora una volta si manifesta la necessità di un sistema di reclutamento stabile ed affidabile, sistema che l’attuale sistema politico ha ampiamente dimostrato di non riuscire a garantire.