PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ieri mattina ha preso parte alla festa organizzata presso l’ex Inpdap per festeggiare il compleanno di Evandra Fiesoletti che ha tagliato il traguardo dei 105 anni. Accanto a lei le due sorelle Ines di 98 anni, ex impiegata statale, e Nicolina, 90 anni, anche lei insegnante per quarant’anni come Evandra, e poi il fratello Armando, 95 anni, ex dirigente del Genio Militare.
Ad accogliere la signora Evandra nell’atrio della casa ex Inpdap sono state decine di mazzi di fiori, lilium e rose rosse tra cui quelle inviate dal sindaco Albore Mascia, e poi gli amici, i 116 ospiti della Casa e i nipoti. Subito dopo la festa si è trasferita nella sala degli eventi con la torta e due bottiglie di spumante.
Il sindaco ha detto che a Pescara ci sono ben 50 ultracentenari che vivono tra la zona di Porta Nuova e i Colli, segno dell’ottima qualità della vita del nostro territorio che ci consente di contare tanti cittadini longevi, un territorio che evidentemente sa ancora garantire un buon livello di assistenza ai propri anziani. La signora Evandra Fiesoletti ne è la perfetta incarnazione, una donna che oggi ha spento le sue ‘prime’ 105 candeline, circondata dall’affetto dei tanti operatori dell’ex Casa di riposo ex Inpdap e soprattutto dalla sua famiglia, due sorelle e un fratello che non la lasciano mai sola.
Ha detto ancora Mascia:
è un piacere oggi poter abbracciare e festeggiare nonna Evandra ,è un piacere come uomo innanzitutto e poi come sindaco di una città che conta più di 50 ultracentenari, una sorta di record, segno della qualità della vita di un territorio ancora a misura d’uomo, capace di garantire assistenza ai propri anziani favorendone la longevità. Nonna Evandra ha la fortuna di poter contare sul sostegno della propria famiglia, una presenza che, com’è evidente, le ha dato serenità.
La signora Evandra è stata insegnante di scuola elementare per 36 anni, prima in Piemonte poi a Pescara, è rimasta vedova a 42 anni, e da 15 anni vive presso l’ex Inpdap di viale della Pineta.
Ha rivelato la sorella Nicolina:
il segreto della nostra longevità sta nell’aver vissuto in periodo di guerra, quando abbiamo camminato molto e mangiato molto poco, uno stile di vita che forse ci ha giovato.
In queste parole della signora Nicolina è forse racchiuso il segreto della longevità attività fisica,sana e corretta alimentazione,senza però dimenticare la storia genetica di un individuo che evidentemente ha un peso determinante ,vista l’età dei quattro fratelli suddetti .
Gli ospiti della Casa di Riposo hanno omaggiato nonna Evandra con alcune poesie inedite, alcune scritte anche da Elisabetta Mastromattei, accompagnate dal coro dell’ex Inpdap.