Ad accogliere la signora Evandra nell’atrio della casa ex Inpdap sono state decine di mazzi di fiori, lilium e rose rosse tra cui quelle inviate dal sindaco Albore Mascia, e poi gli amici, i 116 ospiti della Casa e i nipoti. Subito dopo la festa si è trasferita nella sala degli eventi con la torta e due bottiglie di spumante.
Ha detto ancora Mascia:
è un piacere oggi poter abbracciare e festeggiare nonna Evandra ,è un piacere come uomo innanzitutto e poi come sindaco di una città che conta più di 50 ultracentenari, una sorta di record, segno della qualità della vita di un territorio ancora a misura d’uomo, capace di garantire assistenza ai propri anziani favorendone la longevità. Nonna Evandra ha la fortuna di poter contare sul sostegno della propria famiglia, una presenza che, com’è evidente, le ha dato serenità.
Ha rivelato la sorella Nicolina:
il segreto della nostra longevità sta nell’aver vissuto in periodo di guerra, quando abbiamo camminato molto e mangiato molto poco, uno stile di vita che forse ci ha giovato.
In queste parole della signora Nicolina è forse racchiuso il segreto della longevità attività fisica,sana e corretta alimentazione,senza però dimenticare la storia genetica di un individuo che evidentemente ha un peso determinante ,vista l’età dei quattro fratelli suddetti .
Gli ospiti della Casa di Riposo hanno omaggiato nonna Evandra con alcune poesie inedite, alcune scritte anche da Elisabetta Mastromattei, accompagnate dal coro dell’ex Inpdap.
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