Centro Abruzzo: Tavolo di vasta area o Stati generali, per il futuro del Territorio risuoniamo il Gooong !

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SULMONA (AQ) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ripensiamo il Territorio: “L’ennesima ed infausta crisi del Comune di Sulmona, è un segnale per tutti, un Gong che con le sue gravi vibrazioni e che denuncia a tutto il territorio, in modo plastico, la cecità di fondo che attanaglia non solo la Città di Ovidio, ovvero l’insistenza a chiudersi ed esporsi a localismi tribali, ai campanilismi che ci consumano e che approfondiscono e incancreniscono il solco tra la Costa e l’Appennino.

Solo creando una massa critica – capace di fronteggiare i continui e diversificati attacchi che giungono quotidianamente su tutti i fronti, dall’Ambiente, alla Sanità, dai Trasporti e Mobilità, dall’Agroalimentare e la Scuola, al Turismo e alla Sicurezza del territorio nel senso sia di presidi che di organizzazione generale – potremmo salvarci.

In questa fase ancor di più urge organizzarsi insieme una buona volta – senza cincischiare sulla pelle dei cittadini che ne pagano le conseguenze drammatiche in termini di tasse e mancanza di servizi – e discutere una possibile Visione da condividere con le necessarie azioni da mettere in campo, spogliandosi dei singoli egoismi amministrativi e territoriali che non hanno né respiro, né speranze, e combinano solo guai.

Una via d’uscita è, e rimane, l’indicazione e le riflessioni che andiamo studiando e ponendo a tutto il Centro Abruzzo, una politica strategica di Coesione Territoriale che stemperi i localismi, che aggreghi tutti i nostri centri con Sulmona Capofila, che sappia far tesoro delle agevolazioni che lo stato e la regione fra poco, prevedono dotandosi di progetti di vasta area che ci tengano nel solco delle Strategie Europee 2014/20. Sarebbe cecità pensare che ciascuno possa salvarsi per conto proprio, visti i venti che tirano.

Non basta riverniciarsi o rattoppare ancora le pezze, lo strumento principe c’è ed è l’insediamento del Tavolo di Vasta Area del Centro Abruzzo (irrealizzato e previsto nel mandato anche del Sindaco di Sulmona), ed iniziativa deliberata da Popoli, con Pratola Peligna, Castel Di Sangro e Roccaraso (che si sono già pronunciati favorevolmente nei mesi scorsi) e quanti altri vorranno aderirvi essendosi resi coscienti che siamo, altrimenti, all’ultimo miglio della disgregazione totale. Solo così si darebbe uno sbocco di alto profilo strategico al possibile miglior futuro di tutti e sarebbe anche un atto di generosità e solidarietà con i cittadini sulmonesi che soffrono in primis le conseguenze di tutto ciò.”

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