PESCARA – L’assessore al Commercio del Comune di Pescara Stefano Cardelli ha raccolto l’invito lanciato attraverso una lettera aperta, dal Presidente della Provincia Testa, circa la possibilità di aprire un Tavolo di lavoro teso al coinvolgimento, all’interno del Consiglio Direttivo del Centro commerciale naturale, anche dei professionisti che operano nell’area d’intervento.
Entro dieci giorni al massimo sarà convocata una nuova riunione con i rappresentanti degli Ordini professionali per valutare il loro interesse a partecipare al nuovo progetto che vede capofila il Comune per il rilancio del mondo produttivo e dell’economia locale attraverso la costituzione di un Organismo giuridico ad hoc.
Ha sottolineato Cardelli:
si tratta senza dubbio di una proposta interessante in linea con la nostra volontà di restituire slancio all’intero tessuto economico-produttivo del centro di Pescara . Appena lo scorso giovedì, nel corso di una maxi-assemblea pubblica, abbiamo presentato agli operatori commerciali del centro, alla presenza, tra gli altri, anche del Presidente della Provincia Testa, il progetto di realizzazione del Centro Commerciale naturale che rappresenta una delle priorità del programma di governo dell’amministrazione Albore Mascia, un’idea nata ovviamente anche dall’urgenza di affrontare attraverso azioni mirate e concrete la crisi in atto nel settore commercio, crisi dovuta in parte alla congiuntura economica internazionale che attanaglia il nostro sistema, ma indubbiamente anche al proliferare continuo di centri di grande distribuzione tutt’attorno alla nostra cinta urbana che rende sempre più problematica la realtà del nostro commercio cittadino, delle piccole e medie attività che però hanno scritto la storia del nostro territorio.
E la desertificazione del centro, il continuo abbassarsi di serrande, oltre a causare la perdita di preziosi posti di lavoro, sta determinando per Pescara la perdita delle sue peculiarità e danni enormi anche dal punto di vista sociale in termini di sicurezza. Uno degli strumenti individuati dall’amministrazione comunale per arginare tale fenomeno è la costituzione del Centro commerciale naturale quale Organismo giuridico ad hoc che dovrà divenire il punto di convergenza delle esigenze dei quasi mille operatori del cuore dello shopping all’aperto, per la maggior parte piccole e medie attività il cui punto di debolezza è senza dubbio quello di trovare risorse, ma anche le difficoltà che oggi registriamo nel traffico, nella viabilità e nell’ambiente. Il punto di forza al quale dobbiamo aspirare, il nostro ‘principio ispiratore’ è la volontà di mettere insieme le imprese creando un vero Organismo giuridico capace di creare marketing turistico per ‘vendere’ il prodotto Pescara, di sostenere la concorrenza dei marchi della grossa distribuzione che nascono tutt’attorno alla nostra città e di creare eventi per il rilancio dell’immagine del territorio.
In particolare il Centro commerciale naturale dovrà proporsi quale ente di riferimento per organizzare tutte le iniziative tese alla tutela del commercio pescarese che per anni ha rappresentato l’asse portante dell’economia cittadina insieme alla pesca, ma che negli ultimi tempi ha conosciuto un declino spaventoso. Obiettivo della nostra amministrazione è quello di consentire ai nostri operatori commerciali di unirsi per programmare insieme le azioni amministrative tese alla ripresa del settore. All’interno del Consiglio Direttivo ci saranno il Comune di Pescara, la Provincia, la Camera di Commercio, la Confesercenti e la Confcommercio che hanno subito dato la propria adesione entusiasta, e ci saranno i portavoce delle 15 o 16 Associazioni o Consorzi di Via che si sono già costituiti.
Insieme individueremo l’arredo urbano più idoneo su ogni singola via e le misure da adottare per agevolare la vita degli operatori che però, a loro volta, dovranno investire, aderendo alle aperture domenicali, alle aperture serali, adottando una nuova politica economica che rispetti la naturale vocazione della città che deve vedere nel turista la sua risorsa, promuovendo riunioni ogni 15 giorni, una politica commerciale che sappia valorizzare la capacità dell’accoglienza.
L’amministrazione comunale inizialmente guiderà la struttura e avrà la responsabilità di curare lo start up dell’operazione, mantenendo il 51 per cento delle azioni per poi iniziare nell’arco di 24-36 mesi a cedere tali azioni nei confronti degli altri partner. Non solo: il Centro Commerciale naturale di Pescara dovrà dotarsi di un brand, un logo personale, con il quale parteciperà al Master Plan indetto dal Governo Berlusconi, per ottenere una quota parte del maxi-finanziamento previsto di 35milioni di euro finalizzato alla realizzazione di simili iniziative. Dovrà essere predisposta una ‘comunicazione’ che identifichi tutte le attività aderenti al Centro commerciale naturale per fidelizzare il cliente, attraverso un Piano Marketing già pronto.
Ha detto ancora Cardelli:
Il presidente Testa ha chiesto di aprire tale Organismo anche ai tanti professionisti che operano nelle vie del Centro commerciale naturale, ossia architetti, studi medici, ingegneri, commercialisti, una proposta che accolgo subito: entro dieci giorni convocherò un vertice con i rappresentanti degli Ordini professionali per illustrare loro l’iniziativa, il progetto, che sicuramente riguarda anche coloro che hanno uno studio nell’area, visto che il nuovo soggetto giuridico si occuperà e diventerà organo consultivo anche della politica dei parcheggi e della mobilità in genere. E coloro che dimostreranno interesse verranno invitati a iscriversi ai Consorzi che si stanno costituendo e che avranno un proprio rappresentante in seno al Consiglio Direttivo. Dopo quest’ultima riunione la delibera di giunta sarà pronta anche per andare in Consiglio comunale. Prima procederemo con la firma dei Protocolli d’intesa con gli Organismi-partner ed entro 30 giorni andremo dal notaio per ratificare la nascita del Centro.