TERAMO – Ieri pomeriggio il presidente Diego Di Bonaventura e il consigliere Lanfranco Cardinale, in quanto delegato all’urbanistica, hanno incontrato i rappresentanti dei Comitati che a Roseto si oppongono alla collocazione del centro di riuso e raccolta rifiuti a Fonte dell’Olmo e chiedono che si torni alla destinazione originariamente ipotizzata, ovvero nei pressi dell’Autoporto.
La riunione è stata richiesta dal presidente del Comitato sportivo, Marcello Di Febo, dai rappresentanti della “SanStefar”, di “Acqua & sapone”, della Globo, da Monia Petraccia Comitato civico; da Bernardina Prosperi della Ascom, da Lorena Mastrilli Comitato di quartiere Fronte dell’Olmo e da Giuseppe Di Gennaro, presidente Camper club Mareblu. All’incontro hanno partecipato anche i tecnici provinciali responsabili dei settori Ambiente e Urbanistica; rispettivamente Luigi Guerrini e Giuliano Di Flavio.
Il servizio urbanistico provinciale, infatti, ha in corso l’esame della richiesta di variante al Piano regolatore presentata dal Comune di Roseto per Fonte dell’Olmo: un’area che attualmente è destinata a verde pubblico. Una valutazione che non entra nel merito del progetto ma deve stabilire se la variante è compatibile con le norme generali del Piano Territoriale Provinciale.
Per i commercianti e i Comitati Civici il sito scelto dall’amministrazione comunale non sarebbe idoneo in quanto non compatibile con la presenza di centri commerciali, un popoloso quartiere, un’area camping, la Cittadella dello Sport e anche un centro di riabilitazione che accoglie circa 400 utenti al giorno.
“La Provincia non entra nel merito delle scelte di un’amministrazione locale ma ne valuta la compatibilità con la normativa urbanistica e le previsioni del Piano Territoriale e sulla base di questi esprime il proprio parere – ha chiarito il Presidente – siamo in una fase endoprocedimentale nella quale il servizio ha già formulato delle richieste al Comune. Oltre gli aspetti tecnici certamente siamo disponibili a costruire un ponte per favorire il dialogo fra l’Amministrazione e i Comitati. Mi pare che questo sia l’aspetto più importante e anche quello attraverso il quale giungere ad una composizione delle diverse opinioni in campo sulla localizzazione. Perché si tratta di un servizio che tutti, comunque, considerano positivamente”.