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Centro per l’impiego: il Comune di Pescara cerca locali per la sede

da Redazione

comune di pescara

PESCARA – Il Comune di Pescara ha avviato un’indagine di mercato esplorativa per l’acquisto di un immobile da destinare a sede del Centro per l’impiego (Cpi). Dando seguito a una delibera della Giunta comunale, è stato pubblicato sul sito del Comune l’avviso finalizzato a trovare una nuova sede per il Cpi, il cui acquisto sarà finanziato con i fondi messi a disposizione dal Piano regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego (la Regione ha destinato due milioni di euro a questa operazione). Dal 2003 il Cpi del capoluogo adriatico, che è quello con maggiore utenza potenziale ed effettiva tra i 15 Cpi abruzzesi, ha sede (680 mq) al terzo piano di un immobile di proprietà della Provincia, in via Passolanciano 75 ma gli spazi risultano inadeguati sotto il profilo strutturale e dimensionale per cui è stato chiesto al Comune di individuare un nuovo immobile.

Il Comune di Pescara, spiega l’assessore Alfredo Cremonese annunciando l’avviso, non dispone di locali adeguati all’interno del proprio patrimonio e da una prima indagine di mercato non ha individuato un immobile da acquisire in locazione. I locali, questa la sintesi dell’avviso, si devono trovare a Pescara, preferibilmente in zona centrale o semicentrale, comunque in un’area dotata di elevato grado di accessibilità per l’utenza, in particolare per i soggetti a ridotta mobilità. La superficie non deve essere inferiore a 700 mq, fino a un massimo di mille metri quadri (in caso di difficoltà nel reperimento dell’immobile anche non inferiore a 600 mq), con ingresso indipendente, un’area di accoglienza/attesa e un openspace dedicato al front office (spazio per almeno 13 postazioni).

Prevista anche la presenza di uffici, oltre alla sala per orientamento di gruppo – percorsi di formazione o workshop. Da rispettare tutti i requisiti riguardanti l’utilizzo delle barriere architettoniche. Necessarie, inoltre, l’idonea certificazione di agibilità e la disponibilità di aree parcheggio. Nell’avviso si parla inoltre di uno spazio adeguato da riservare ad “archivio corrente”.

La proposta deve arrivare dal proprietario dei locali, per i quali è richiesta la legittimità sotto il profilo urbanistico edilizio e la destinazione d’uso deve essere compatibile con la funzione “ufficio pubblico”, secondo gli strumenti urbanistici vigenti. Previsti, tra i vari punti inseriti nell’avviso, la conformità degli impianti alla normativa vigente in materia di impiantistica e il possesso dell’attestato di prestazione energetica. L’avviso indica anche tutti i requisiti che i locali devono possedere per ciò che riguarda la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, la conformità alla normativa (ad esempio in materia di igiene) e la certificazione necessaria.

Nel caso di mancanza dei requisiti minimi richiesti, l’amministrazione comunale si riserva la facoltà di esaminare proposte di immobili non rispondenti purché la proprietà si impegni a sanare le lievi carenze esistenti, a proprie spese. Non saranno presi in considerazione immobili gravati da diritti reali a favore di terzi diversi dal proprietario (ad esempio usufrutto, enfiteusi) e i soggetti proponenti devono avere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione e non essere sottoposti a misure di prevenzione o a procedimenti per l’applicazione di misure contro la criminalità mafiosa.

Le proposte andranno presentate entro le ore 13 del 13 gennaio 2025 al Comune, seguendo le modalità indicate nell’avviso.
L’amministrazione si riserva la facoltà di non procedere all’acquisto degli immobili eventualmente proposti, qualora ritenga che non siano idonei a soddisfare le esigenze richieste, o comunque può interrompere le trattative.

Tutti i dettagli sull’avviso: https://www.comune.pescara.it/node/10465.