Coldiretti chiede infatti alle istituzioni competenti che “la situazione venga valutata con molta attenzione e con uno sguardo di insieme, per evitare che vengano prese decisioni irreversibili e fortemente penalizzanti per l’ambiente e l’economia locale che vive di produzioni di eccellenza”. Per Coldiretti Teramo è infatti necessario “non fare passi azzardati e prendere in considerazione il grido di allarme che arriva dalle comunità locali”.
“Ci auguriamo pertanto – dice Coldiretti Teramo – che gli enti competenti valutino la situazione sotto ogni aspetto e, vista la natura fortemente agricola dell’area, evitino l’insediamento di un impianto che potrebbe avere un impatto ambientale altissimo a danno di chi, da sempre, coltiva con impegno e serietà e si impegna in prima persona per la custodia e la salvaguardia territoriale attraverso produzioni di qualità fortemente distintive quali ortaggi, cereali e colture olivicole e vitivinicole”.
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