Si tratta della seconda variante all’importante strumento urbanistico (la prima fu approvata nel 2008), che riguarda aree residenziali, produttive e agricole e che accoglie circa l’80% delle osservazioni pervenute dai cittadini. Molte di queste sono relative a richieste per il ritorno dei terreni da edificabili ad agricoli, considerata la difficile congiuntura economica, alcune da agricoli ad edificabili e, infine, due riguardano Piani di lottizzazione con accordi di programma.
“E’ un traguardo di importanza fondamentale nella costruzione del futuro del nostro territorio e della nostra comunità, raggiunto attraverso scelte fatte in piena trasparenza e nell’interesse della collettività – ha spiegato il sindaco Sirena Rapattoni – Siamo arrivati a questo risultato dopo una serie di pareri acquisiti dal Genio Civile della Regione, dalla Provincia e soprattutto in sede di Vas (Valutazione ambientale strategica), la procedura che stima l’impatto che il PRG avrà su aria, suolo e acqua, e che si è conclusa con esito favorevole. La variante lascia larghe fasce non edificabili lungo i detrattori ambientali e prevede indici bassi e altezze contenute in quelle edificabili, che verranno applicate all’intero territorio comunale e non a macchia di leopardo, come è avvenuto talvolta in passato. Edilizia di qualità, dunque, non di quantità. Voglio inoltre precisare che non sono state impiegate risorse del bilancio comunale per conferire incarichi a professionisti esterni perché la variante è stata redatta dall’architetto Francesco Chiavaroli, che oltre ad essere uno stimato professionista, è un dipendente del Comune. Dopo la pubblicazione dell’avviso sul Bura, i cittadini potranno presentare le domande per ottenere nuovi permessi per costruire”.
“La variante prevede una notevole salvaguardia delle zone rurali e tutto ciò che, a livello normativo, può sostenere un’edilizia di qualità, nell’ottica di una scelta che favorisce in modo particolare l’autocostruzione, tipica del nostro territorio – ha precisato Chiavaroli – Agevolando le richieste della popolazione sono stati messi in atto quei meccanismi virtuosi che portano benefici anche al Comune, in un momento in cui la grande crisi che sta attraversando il nostro Paese riduce notevolmente le risorse economiche a disposizione degli enti”.
“Ogni ulteriore intervento sul territorio sarà comunque sottoposto a verifica – ha concluso il sindaco – Ciò che può assicurare questa Amministrazione è che la libera iniziativa economica privata non sarà mai prevalente rispetto all’interesse pubblico generale”.
L’Amministrazione Comunale, infine, ha manifestato l’intenzione di avviare la procedura per una terza variante.
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