Cepagatti, approvato il nuovo piano tariffario

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Rimodulati i costi per la refezione scolastica, rette proporzionate all’ISEE. Agevolate le famiglie più numerose

CEPAGATTI (PE) – La Giunta Comunale di Cepagatti, guidata dal sindaco Sirena Rapattoni, ha approvato il nuovo Piano Tariffario recependo il documento di concertazione siglato nei giorni scorsi con Cgil e Cisl sul Bilancio sociale 2015.

Premesso che il costo intero per ciascun pasto previsto nel nuovo appalto è di 4,78 euro, il Piano prevede una modulazione delle tariffe relative alla refezione scolastica differenziate in misura proporzionale alla fascia ISEE di appartenenza del nucleo familiare e che entreranno in vigore dal primo settembre prossimo.

E’ stata stabilita l’esenzione per la fascia ISEE da zero a 3.500 euro; per quella da 3.501 a 6.500, il blocchetto da 20 buoni pasto costerà 40 euro per il primo figlio (costo del singolo pasto 2 euro), ma se i figli sono due i genitori pagheranno 35 euro ciascuno (il costo di ogni pasto è pari a 1,75 euro), se sono tre 30 euro l’uno (costo del pasto 1.50 euro) fino ad un massimo 3, 75 euro a pasto per il primo figlio per i nuclei familiari che rientrano nella fascia ISEE oltre i 30mila euro. Per i non residenti il blocchetto (sempre da 20 buoni pasto) costerà 85 euro per il primo figlio, se i figli sono due 73 euro ciascuno, se sono tre 68 euro ciascuno. Per gli alunni residenti diversamente abili con riconoscimento della L.104/92 il servizio sarà gratuito.

La richiesta di differenziare le tariffe secondo la fascia ISEE era stata già avanzata in passato dai sindacati, ma rinviata all’entrata in vigore del nuovo appalto per la refezione scolastica espletato nell’ultimo anno”- spiegano il sindaco Rapattoni e l’assessore al Bilancio, Camillo Sborgia. “La modifica si fonda sulla condivisione del principio di equità sociale secondo il quale chi ha maggior reddito partecipa di più alle spese per i servizi. Alla tariffazione per fasce abbiamo aggiunto l’altro criterio del numero di figli per nucleo per cui c’è stata un’ulteriore differenziazione che va chiaramente a vantaggio della famiglie più numerose. Si tratta sempre comunque di pasti dal costo contenuto a fronte di uno standard qualitativo eccellente degli ingredienti con cui vengono preparate le pietanze somministrate ai bambini. Si concluderà, in questo modo, anche la procedura attuata in precedenza che prevedeva l’anticipo dei costi da sostenere da parte delle famiglie che usufruivano del servizio di refezione scolastica per tutto l’anno con le agevolazioni  stabilite dal piano tariffario erogate sotto forma di borse di studio comunali”.

Il nuovo Piano Tariffario mantiene invariata a 15.50 euro mensili la tariffa base per il trasporto scolastico, che sarà ridotta del 50% nei mesi di settembre e di giugno.Per gli alunni residenti diversamente abili con riconoscimento della L.104/92 il servizio sarà gratuito.

Invariate anche le altre tariffe, tra cui la Tosap, l’imposta per la pubblicità e le pubbliche affissioni, per le concessioni cimiteriali, i canoni di concessione per i suoli tratturali di proprietà del Comune.

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