CEPAGATTI – Alle ore 03.30 militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Pescara hanno proceduto a sanzionare in località Cepagatti un’attività commerciale che, incurante delle prescrizioni in materia di emergenza epidemiologica, occultamente apriva le proprie porte commercializzando alla platea dei presenti bevande e alimenti, consentendone poi la consumazione all’interno dei propri locali.
Il quadro è stato constatato e sanzionato da una pattuglia di Baschi Verdi mentre effettuava il controllo del territorio durante un servizio notturno. Spunto di indagine: un’insegna accesa. Al locale in oggetto si accedeva tramite una strada di pubblico passaggio sulla quale era posta un’uscita di sicurezza lasciata appositamente aperta ai molteplici clienti, operatori del vicino mercato ortofrutticolo, che a quell’ora registra notevoli presenze.
La condotta posta in essere dall’esercente l’attività commerciale costituisce violazione dell’art 1, comma 2, del Decreto-legge n. 19 del 25 marzo 2020 e viene punita ai sensi dell’art. 4 del medesimo Decreto con una sanzione amministrativa da 400 euro a 3000 euro. L’attività, occultamente aperta al pubblico in orario notturno, non solo non risultava sospesa, ma si dispiegava tramite la vendita di alimenti e bevande per il consumo sul posto. Di conseguenza, l’interno degli stessi locali diveniva pericoloso luogo di aggregazione e, dunque, di assembramento. La normativa, al contrario, consente la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per il confezionamento che per il trasporto.
Al fine di impedire la prosecuzione nonché la reiterazione della violazione accertata è stata altresì ordinata la chiusura provvisoria dell’attività ex art. 4, comma 4 del citato D.L.. I militari del Gruppo Pescara – Sezione Operativa Volante – hanno allo stesso tempo esteso l’actio operativa a tutela dell’incolumità e della salubrità pubblica dirigendosi nel Pescarese dove intervenivano sanzionando due soggetti nell’atto di svolgere attività motoria a piedi e in bicicletta, ben lontano dal luogo di residenza, oltre che sprovvisti del modello di autodichiarazione prevista.
Ed infine, ancora una volta non è mancata la verbalizzazione di un soggetto in movimento senza giustificato motivo e trovato in possesso di stupefacente ad uso personale, per cui evidentemente si è attivato per rifornirsi; una casistica accertata già in più occasioni precedenti.
Ratio degli interventi è stata la verifica dell’attuazione delle misure contenitive volte al contrasto alla diffusione del Covid-19 disposte dall’Autorità governativa: misure cui tutti siamo chiamati a adempiere. La Guardia di Finanza, quale forza di polizia a forte vocazione sociale, in un contesto nefasto caratterizzato dal persistente rischio di contagio, ancora una volta ha orientato la propria azione operativa al servizio dei cittadini tutelando, al fianco delle altre forze di polizia e degli enti sanitari, la sicurezza e la salute pubblica.
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