Alle ore 12.36 il Presidente del Comitato ha dato il via all’esercitazione e il Delegato alle Attività di Emergenza ha comunicato alle sedi la notizia di quanto avvenuto ed è stata dichiarata l’allerta uno.
I Referenti di sede hanno iniziato a contattare i Volontari per iniziare a vedere le disponibilità e le adesioni all’impiego.
Alle 13.10 è stato data l’allerta due con l’invito a far affluire nelle sedi, pronti a partire entro le ore 14,30, i Volontari con materiali idonei per predisporre l’accoglienza e l’assistenza a circa venti persone.
Si è, infatti, simulata la richiesta di un Comune di provvedere a questo compito.
Alle 14.45 è stato comunicato il “target” dell’intervento: il Palazzetto dello Sport del Comune di Tocco da Casauria e si è invitato a movimentare mezzi, uomini e materiali presso la sede della Croce Rossa Italiana di Torre de’ Passeri.
La sede è stata raggiunta e da lì è partito subito un mezzo per effettuare un sopralluogo tecnico prima di movimentare i volontari.
Dato l’esito positivo: strade transitabili, luogo in sicurezza, spazi idonei, è partita la colonna di soccorso che è stata fatta arrivare scaglionata.
Alle ore 17.10, si è comunicato che le strutture erano allestire e pronte ad accogliere. I Volontari sono stati divisi tra Segreteria di accoglienza, PMA, Infermeria e si è iniziata a far affluire le persone.
E’ stato simulata l’arrivo di ventuno persone, singole o componenti nuclei familiari, alcune con problematiche quali diabete, problemi cardiaci, stato interessante e similari per continuare a testare le capacità sia dell’Accoglienza sia del PMA. Sono stati utilizzati: circa quaranta volontari, una tenda pneumatica adibita a PMA – Posto Medico Avanzato, una tenda per accoglienza, tre per varie necessità. Brandine, letti, coperte, gruppi elettrogeni, illuminazione per interni ed esterni. Undici i mezzi impiegati. Un camion, tre furgoni, un fuoristrada 4×4, un’autovettura, un’auto medica, due Ambulanze, un pulmino nove posti, un nucleo logistico con sala radio.Tutta l’esercitazione, dal suo inizio e per tutta la durata è stata sotto la “osservazione” di due Istruttori Nazionali di Protezione Civile provenienti, per una valutazione oggettiva, da provincie limitrofe a Pescara.
Il loro compito è stato di valutare sia i tempi sia le modalità di risposta ma anche di “osservare” e annotare tutte le attività per evidenziare – eventualmente – le criticità o le carenze.
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