C’era una volta il Fiume Tavo

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Ora  le sue sponde sono invase dai rifiuti di ogni genere.La denuncia di un cittadino

CAPPELLE SUL TAVO (PE) – Un Cittadino di Cappelle Sul Tavo,Matteo Mattioli, che ha da sempre denunciato la situazione ambientale tramite i social network, segnala  in una nota lo stato vergognoso in cui versano le sponde  e il letto del fiume Tavo nel territorio del suo Comune.Le immagini  più  eloquenti delle parole  suggeriscono comunque  degli interrogativi:è possibile che l’ignoranza in tema ambientale sia così profonda nella regione più verde d’Europa? chi compie questi reati e chi non bonifica   non si rende conto degli effetti  dell’abbandono di rifiuti pericolosi in prossimità di un corso d’acqua? E’ evidente che la  prevenzione e  i controlli sono  inadeguati  e devono essere potenziati di pari passo  se non vogliamo più assistere agli scempi compiuti da pochi contro il patrimonio ambientale che è  una ricchezza di tutti.

Si legge nella nota di Mattioli:

Definire le sponde del fiume Tavo un’ area verde dove la natura è a far da padrone è diventato impossibile soprattutto nel tratto che interessa il comune di Cappelle Sul Tavo. Lungo le sponde e nel letto del fiume sono riversati rifiuti di ogni genere, pneumatici per auto e veicoli, elettrodomestici, mobili dismessi, rifiuti speciali come eternit e tanto altro. A nulla servono le sporadiche e pittoresche “giornate ecologiche” organizzate da quest’amministrazione, che viene quasi da pensare non sia nemmeno a conoscenza della situazione ambientale nella quale si trova il fiume. La responsabilità prima di tutto è di chi riversa rifiuti in quell’area, ma nello stesso tempo dell’amministrazione che inerte assiste a questo spettacolo senza prendere seri provvedimenti  fino ad oggi  il Sindaco e l’Assessore competente si sono limitati solo a rimuovere una piccola quantità di eternit, circa un anno fa, ma da allora la situazione è peggiorata.I cumuli di rifiuti oltre a causare seri problemi all’ecosistema sono un pericolo per gli eventuali incendi che potrebbero scoppiare, come quello di circa un anno fa. Una soluzione possibile è quella di dotare il tratto interessato di un impianto di video sorveglianza e iniziare a sanzionare i trasgressori. Evidentemente queste Problematiche non rientrano nei piani amministrativi di quest’amministrazione.
Per vedere le foto ecco il link: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.4188925374590.164105.1628253184&type=3

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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