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Cerimonia di donazione archivio storico e opere di Floraspe Renzetti

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Sabato 22 aprile a Palazzo degli Studi si è svolta la cerimonia di donazione alla Città di Lanciano dell’archivio storico e di nove opere dell’artista frentano Floraspe Renzetti

LANCIANO (CH) – Sabato 22 aprile 2017 si è svolta la cerimonia pubblica di donazione alla Città di Lanciano dell’archivio storico e di nove opere dell’artista FLORASPE RENZETTI (5.10.1919 – 22.04.1984) nella Sala Cinerini di PALAZZO DEGLI STUDI in corso Trento e Trieste a Lanciano.

La grande sala al piano superiore, gremita per l’occasione di cittadini sensibili alla cultura e all’arte di Renzetti, ha accolto sulle pareti l’esposizione temporanea delle opere donate dalla famiglia dell’artista al Comune di Lanciano. Differenti per misure e tipologie espressive, le nove composizioni artistiche sono dipinti su tela e su tavola, realizzati con tecniche miste, miscelando sapientemente colori acrilici, olii e collage materici. Nel loro insieme ben rappresentano un compendio della sorprendente varietà creativa e l’assoluta libertà artistica di Floraspe dalla fine degli anni Cinquanta fino al termine degli anni Settanta.

Gli interventi di Claudio Renzetti (figlio di Floraspe, generoso fautore della donazione), del Sindaco Mario Pupillo, dell’Assessore alla Cultura Marusca Miscia, della responsabile del progetto di donazione Maria Paola Di Francesco, dell’artista e amico di Floraspe Vito Bucciarelli, moderati da Raffaella Tenaglia, realizzati per celebrare la memoria dell’artista proprio a 33 anni dalla sua scomparsa, hanno rimarcato l’importanza storica e artistica di Floraspe Renzetti per la sua città d’origine, e la necessità di conservarne attivamente la memoria a beneficio delle nuove generazioni. Si è colta, quindi, l’occasione per annunciare l’intenzione di realizzare un progetto di studio e completamento della catalogazione dell’opera di Renzetti, in collaborazione con il Liceo Artistico di Lanciano.

La collezione di opere di Floraspe Renzetti è liberamente visibile a Palazzo degli Studi, secondo gli orari di apertura al pubblico. L’archivio storico è temporaneamente conservato presso l’ex-Casa di Conversazione.

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Redazione

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