PESCARA – Questa mattina, in Piazza Italia, nel giardino pubblico prospicente il Palazzo del Governo, si è tenuta la cerimonia di commemorazione dell’ex Questore di Fiume, Giovanni Palatucci, morto il 10 febbraio 1945, nel campo di concentramento di Dachau, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei.
In questa provincia, la cerimonia, organizzata dalla Polizia di Stato, è stata presieduta dal Questore Luigi Liguori che ha ricordato le gesta del valoroso funzionario che, nel suo ruolo, ebbe modo di conoscere l’impatto che le leggi razziali ebbero sulla popolazione ebraica. Il funzionario di Polizia cercò di fare quello che la sua posizione gli permetteva, creando, attraverso una rete di amici, una strada per salvare tanti ebrei dai campi di sterminio. In una lettera ai genitori scrisse: «Ho la possibilità di fare un po’ di bene, e i beneficiati da me sono assai riconoscenti. Nel complesso riscontro molte simpatie. Di me non ho altro di speciale da comunicare».
Il Questore ha evidenziato che l’albero di ulivo e la targa in ricordo di Giovanni Palatucci richiamano alla memoria gli alti valori del Funzionario di Polizia che ha sacrificato la propria vita per salvarne altre. Pertanto le sue azioni possono essere ritenute antesignane della Polizia di prossimità e costituiscono un esempio da seguire.
Presente alla cerimonia, Abramo Rossi, 97enne residente a Pescara, accompagnato dalla moglie, uno degli ultimi testimoni ancora in vita dell’Olocausto, che, quando era un giovane Carabiniere, fu deportato e posto ai lavori forzati in una fonderia in Austria, imprigionato dalle truppe tedesche per 19 mesi.
Il Questore ha invitato a prendere la parola dapprima il Prefetto di Pescara e poi il Sindaco che ha messo a disposizione lo spazio del giardino dove è stato piantato un albero di ulivo, “simbolo di rinascita”, donando altresì la targa in ricordo della giornata commemorativa dedicata a Giovanni Palatucci.
Quindi, il Questore Luigi Liguori e il Sindaco Carlo Masci hanno simbolicamente interrato l’albero di ulivo e scoperta la targa. Dopo la benedizione, la cerimonia è terminata con l’esecuzione dell’inno del silenzio suonato dal Maestro Marco Vignali. Alla cerimonia erano presenti altre Autorità locali, civili e militari, uomini e donne della Polizia di Stato, rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Pescara..