PESCARA – “Quello della Regione Abruzzo è un sentimento di gratitudine nei confronti di Rosanna Pallotta e Venceslao Di Persio, per aver avuto la positiva follia di dare vita al Museo dell’800 consentendo a tutti di godere della loro collezione d’arte, e per aver oggi ideato una mostra, quella sul rapporto artistico tra Antonio Mancini e Vincenzo Gemito, di livello internazionale, europeo, che però si svolge in una città come Pescara sicuramente bellissima, ma non una capitale. Che però lo diventa attraverso l’arte”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della Cerimonia inaugurale odierna della mostra promossa dal Museo dell’Ottocento, alla presenza anche dell’onorevole Vittorio Sgarbi.
“Ritengo la giornata odierna un segno del destino – ha aggiunto il Presidente Sospiri -. I coniugi Di Persio hanno organizzato una mostra di dimensioni europee in assoluta coerenza con la vocazione del museo dell’800. Poi riflettevo: fino a che punto una passione è tale o diventa follia? Perché oggettivamente, quando guardiamo l’opera del museo dell’800, per chi non entra in sintonia con i due eccezionali esseri umani, pensiamo che quella struttura sia più vicina alla follia, parliamo di un museo di dimensioni europee che di solito si trova in capitali europee collegate con Fondazioni bancarie, e invece quel Museo si trova a Pescara, sicuramente la città del cuore, ma non è Roma, nè Napoli, nè Milano, nè Parigi. È un’opera enorme, alla quale hanno dato la propria adesione la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara, ma quell’impresa è follia, peraltro contagiosa perchè ha dato il via allo sforzo compiuto per il museo dell’800. Questa mostra si poteva tenere a Parigi, e invece si è fatta a Pescara, testimoniando l’amore per l’arte, per l’Abruzzo e per l’800”.