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Cerolini puntualizza su Centro di ascolto Train de Vie e Pd

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PESCARA – L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini replicando alle affermazioni del consigliere Pd Di Pietrantonio, ha puntualizzato che Pescara avrà il suo dormitorio per i senzatetto che già  si sta realizzando con la Caritas in via Alento, una struttura nata per dare un ricovero a chi non ha casa, affetti e un lavoro. Finalità diversa invece avrà il Centro di Ascolto nato all’interno della stazione ferroviaria e finanziato da Enel Cuore, ossia una struttura in cui i senza fissa dimora potranno trovare aiuto, supporto, sostegno, assistenza anche sanitaria grazie alla presenza di professionisti,  ma che offre anche  la possibilità di utilizzare i posti letto realizzati come ricovero d’emergenza nelle fredde notti d’inverno.

Si cercherà inoltre di  non creare doppioni sul territorio, coordinando fra loro tutte le associazioni esistenti e che ogni giorno si impegnano per coloro che soffrono una condizione di disagio.

Ha  ricordato l’assessore Cerolini:

Train de Vie, realizzato nei locali messi a disposizione dalle Ferrovie, è nato come punto di assistenza integrato, in cui offrire al clochard non semplicemente un letto in cui dormire, ma anche un sostegno a tutto campo, grazie alla presenza di psicologi e operatori socio-sanitari capaci di capire, intercettare e interpretare l’origine del disagio, individuare i casi in cui è possibile tentare un recupero e un reinserimento facendo riferimento a centri ulteriormente specializzati.

Ovviamente sono stati allestiti dei posti letto che potranno essere utilizzati come ricovero d’emergenza per l’inverno in caso di necessità, così com’è stato chiarito sin dall’inizio del cantiere dell’opera e che il consigliere Di Pietrantonio ben conosce. Ma Pescara, com’è già accaduto lo scorso anno, ha la fortuna di poter contare su una rete capillare di associazioni di volontariato pronte a sostenere l’amministrazione comunale nel compito di assistenza dei nostri fratelli meno fortunati.

Penso alla mensa di San Francesco, alla Mensa della Caritas in via Bardet, la stessa Caritas che ha saputo attivare un centro docce per aiutare i clochard a curare anche il proprio aspetto dal punto di vista igienico-sanitario. La stessa Caritas con la quale stiamo già costruendo il futuro dormitorio, che sta sorgendo in via Alento: il cantiere è stato aperto da qualche giorno è sta procedendo celermente, mentre stiamo attendendo l’ultima tranche di finanziamenti che finalmente ci consentirà di dotare la città di una struttura utile, solida e soprattutto realmente funzionale, senza creare inutili doppioni.

Pubblicato da
Roberto Di Biase

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