PESCARA- L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara,Guido Cerolini replicando al consigliere Pignoli, ha detto :
i fondi del Pronto Intervento sociale non sono affatto in via di esaurimento e l’amministrazione comunale sta garantendo la massima assistenza prevista a tutti gli utenti in difficoltà. Non comprendo dove abbia preso la propria notizia, assolutamente falsa e infondata, il consigliere Pignoli che dopo il ‘caso’ dell’autista dello scuolabus e il ‘caso’ prostituzione, oggi ha inanellato il terzo errore in tre giorni. Ma questa volta l’errore è ancora più grave perché rischia di sollevare tra i nostri assistiti un allarme basato sul nulla.
Ha ammonito Cerolini:
sulle politiche sociali non si scherza né si può fare demagogia politica perché, specie nei periodi di crisi che stiamo vivendo, la gente ha sempre più bisogno del sostegno, anche economico, delle Istituzioni. Lo sa bene la nostra giunta che da tre anni ha investito, per ogni annualità, sino a 10milioni di euro del proprio bilancio sul sociale, e anzi nel 2012 ha anche aumentato la propria quota per sopperire ai tagli operati da Governo e Regione. Tra quei fondi, una consistente parte è andata sul capitolo del Pronto Intervento sociale, che ci permette di pagare le bollette per i servizi di prima necessità per quelle famiglie che stanno attraversando un periodo di particolare difficoltà economica, e quel fondo è perfettamente finanziato. Assurdo o fuor di ogni logica lanciare un allarme per dire che ‘i fondi sono in via di esaurimento’, o che le ‘casse sono quasi vuote’. Sicuramente le casse subiscono continue movimentazioni proprio perché stiamo provvedendo, ogni giorno, a fornire gli aiuti necessari, ma il fondo c’è, esiste, e non è in via di esaurimento, ma ci sono le risorse necessarie per fronteggiare eventuali bisogni. Non comprendo quale sia stata la fonte del consigliere Pignoli, ancora una volta disinformato sull’attività del Comune, un consigliere che sicuramente dovrebbe dimostrare maggiore senso di responsabilità quando parla del sociale, anziché buttarsi in comunicati avventurieri, lo stesso consigliere, poi, che appena l’8 ottobre scorso ha bocciato la delibera di Pescara Parcheggi rischiando di togliere il lavoro a 40 padri di famiglia e di trasformarli in ‘utenti’ del Pis.
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