Riceviamo e pubblichiamo la nota del Coordinatore cittadino FI Cerolini
PESCARA – “La ‘fuga’ delle famiglie dagli asili nido comunali era purtroppo scontata, frutto della politica dissennata della giunta Alessandrini che, alzando al massimo tariffe e imposte, ha salassato i cittadini oltre ogni limite, imponendo delle rinunce che oggi ricadono sui più deboli e indifesi, i bambini, costretti a disertare delle strutture formative di primissimo livello, come i nidi d’infanzia del Comune. E questa decisione, assunta da centinaia di famiglie, deve risuonare come un pericoloso campanello d’allarme, perché subito dopo toccherà agli impianti sportivi, e alle strutture culturali, fino a svuotare Pescara, grazie alla giunta delle tasse lacrime e sangue”. A dirlo è il Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, ex assessore ai nidi d’infanzia.
“Con l’amministrazione Albore Mascia – ha sottolineato il Coordinatore Cerolini – avevamo trasformato i nostri nidi in un gioiello, con personale qualificato, professionalmente ineccepibile, curando la formazione continua degli addetti alla cura degli iscritti. Gli asili erano strutturalmente straordinari, a misura di bambino, tanto che ogni anno, inevitabilmente, il numero delle domande superavano le disponibilità dei posti a disposizione, imponendo lunghe liste d’attesa che abbiamo sempre cercato di smaltire ricorrendo alle convenzioni con i privati. Ma la verità è che le famiglie volevano accedere ai nidi d’infanzia comunali perché ritenuti più belli, più formativi sotto il profilo didattico, e rappresentavano una garanzia, anche se in quelli privati avrebbero pagato la stessa retta. Tanto è vero che, proprio per questa ragione, abbiamo inaugurato un asilo nido nuovo e nei nostri programmi avevamo già inserito la costruzione di un’altra struttura, proprio con l’obiettivo di soddisfare il maggior numero di richieste possibili. È stato sufficiente che il Pd governasse un anno la città per uccidere questa bella realtà, tanto che oggi quegli stessi asili soffrono la mancanza di iscrizioni. E la ragione è chiara: la giunta Alessandrini ha praticamente svuotato le tasche dei pescaresi alzando al massimo aliquote e imposte comunali. Una famiglia media, dopo aver pagato con le ultime risorse Imu, Tasi, Tari, oggi non può più permettersi l’asilo nido, né pubblico né privato, ed è costretto a rinunciare, ovviamente ai danni dei bambini, che comunque all’interno dei nostri nidi vivevano un’esperienza formativa importante, i cui frutti si vedevano già all’ingresso nella scuola materna. Purtroppo questa operazione rispecchia la politica sociale del Pd, che va evidentemente contro le famiglie. E temiamo non sia finita qui: dopo aver svuotato gli asili nido, sicuramente si spegneranno le luci degli impianti sportivi dove, l’aumento spropositato delle tariffe, ricadrà sulle piccole società e, di conseguenza, sui ragazzi iscritti, molti dei quali, e lo vedremo già a settembre, dovranno rinunciare alle attività. E tale politica ricadrà sulle strutture culturali, anch’esse destinate a svuotarsi dopo l’impennata drammatica delle tariffe applicate per l’affitto di una sala del Comune. Forza Italia annuncia sin d’ora l’avvio di una campagna sul territorio al fine di raccogliere e organizzare il dissenso, ormai sempre più evidente, e imporre alla giunta Alessandrini modifiche sostanziali di tale politica, tagliando sulle generose consulenze esterne, e recuperando risorse preziose per il territorio”.