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Cerolini su gestione emergenza caldo a Pescara

da Redazione

Il Coordinatore cittadino FI  denuncia la  superficialità e la  leggerezza dell’Amministrazione Comunale nell’infceroliniormare tutti i cittadini circa le cosiddette ‘ondate di calore’ e soprattutto  nel  tutelare la salute degli anziani che vivono soli
PESCARA – “Per la prima volta dopo anni Pescara rischia di trovarsi impreparata dinanzi all’emergenza caldo ormai alle porte: da domani, domenica 5 luglio, è previsto l’inizio delle cosiddette ondate di calore, con livello di allarme 1, ma l’amministrazione comunale non ha ritenuto opportuno fare alcuna comunicazione ufficiale. Non solo: il Comune non ha provveduto alla consueta distribuzione di opuscoli e vademecum informativi rivolti agli anziani, per dare utili indicazioni circa i comportamenti da tenere dinanzi al forte caldo, come se bastasse una conferenza stampa per dire ai cittadini ‘arriva il caldo, sventolatevi per sentirlo meno’. Una superficialità e una leggerezza che espone la città a gravi pericoli, considerando che c’è un’altissima percentuale di anziani che vivono soli e che oggi si sentono ancora più abbandonati dal Comune”. A denunciarlo è il Coordinatore cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini, che, nella giunta Albore Mascia, ha ricoperto le funzioni di assessore alle Politiche sociali, occupandosi in prima persona dell’organizzazione dei servizi tesi a scongiurare gli effetti negativi dell’estate sulla popolazione.
Nei cinque anni di amministrazione di centro-destra – ha sottolineato il Coordinatore Cerolini – avevamo messo in piedi una rete di assistenza che non ha mai registrato sbavature. Non solo abbiamo dato vita al Cos, il Centro Operativo sociale, ma gli abbiamo dato un’organizzazione operativa istituendo quella linea telefonica alla quale non solo l’anziano in condizioni di bisogno poteva chiamare ventiquattro ore su ventiquattro per chiedere qualunque forma di aiuto, dalla minima spesa, per evitare di uscire di casa con il grande caldo, all’acquisto e consegna a domicilio delle medicine sino al trasporto in ospedale o negli ambulatori per visite ed esami, ma era la stessa centrale operativa del Cos che, disponendo di un censimento degli anziani della città, con relativi recapiti, si preoccupava di effettuare un giro telefonico quotidiano verso gli utenti che vivevano soli per sincerarsi delle loro condizioni di salute e programmare anche interventi tempestivi. Quella rete ha permesso all’amministrazione di avere un aggiornamento costante della propria popolazione, senza mai registrare una problematica grave; al tempo stesso ha aiutato a combattere il fenomeno della solitudine degli anziani e dell’abbandono, con i relativi drammi. Non solo: a inizio estate, ogni anno, per cinque anni, abbiamo distribuito a domicilio, ovviamente a un’utenza specifica, e nei centri sociali, un opuscolo informativo per spiegare ai nonni come comportarsi in estate per evitare colpi di calore e, nel caso ne fossero vittima, quali misure adottare. Quest’anno quella guida, che va costantemente aggiornata e ristampata, non è stata prodotta né consegnata, e soprattutto non sappiamo se l’amministrazione comunale-assessorato alle politiche sociali si sia preoccupato di aggiornare il censimento della popolazione over-65 per avere un quadro dei propri cittadini, con i relativi riferimenti, da consegnare a chi gestisce il Cos, e questa ulteriore mancanza ha fatto salire il nostro livello d’attenzione. Non solo: come raccomanda costantemente il Ministero della Salute – ha ancora aggiunto il Coordinatore Cerolini -, ogni amministrazione comunale ha il dovere di informare tutti i cittadini circa le cosiddette ‘ondate di calore’, ossia quando l’afa inizia a superare i livelli normali e scattano le fasi d’allarme. Il Comune riceve quotidianamente i bollettini dal Ministero, bollettini che vanno divulgati utilizzando ogni strumento a disposizione ogni giorno, com’è sempre accaduto con l’amministrazione di centro-destra, per consentire alle famiglie, alle mamme, ai ragazzi, e ovviamente agli anziani, di sapere quando e se è opportuno uscire di casa, quali sono le ore più a rischio, quando è bene evitare di esporsi al sole. Ebbene, come riporta il Bollettino diramato ieri dal Ministero, Pescara da domani entrerà nel gruppo delle città ad allarme giallo, ossia il primo livello, con il rialzo delle temperature e, soprattutto, della percentuale di umidità che aumenterà la percezione del calore, ma, nonostante questa consapevolezza, l’amministrazione comunale non ha ritenuto di fare alcuna comunicazione ufficiale rivolta alla città, dimostrando un’indifferenza e una leggerezza che mal si addice a chi ha il dovere primario di tutelare la salute dei propri cittadini-utenti, specchio della colpevole disattenzione del governo Pd nei confronti della sfera del sociale, che invece deve rappresentare la priorità per ogni pubblica istituzione”.

 

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