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Cerolini su l’autogestione del Centro sociale piazza dei Grue

da Direttore

PESCARA – L’amministrazione comunale di Pescara riaprirà al pubblico entro metà febbraio  il centro sociale per anziani di piazza dei Grue, che ha momentaneamente sospeso le proprie attività lunedì 31 gennaio, dopo la scadenza del contratto con la cooperativa Futura. Nella struttura, come preannunciato, sarà avviata  la prima sperimentazione di autogestione, nominando un Consiglio di Gestione retto dagli stessi anziani, i quali sceglieranno personalmente le attività da svolgere, contando tra l’altro sul contributo e il supporto finanziario del Comune, e sul sostegno pratico del Consiglio di Circoscrizione Porta Nuova che eserciterà una sorta di azione di controllo.

L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara Guido Cerolini nel corso del vertice  svoltosi  ieri in Commissione Vigilanza, ha precisato:

innanzitutto  è bene precisare che l’amministrazione comunale non ha chiuso alcun centro sociale: quello di Porta Nuova, ospitato nei locali di piazza dei Grue, nella stessa sede che ospita il Consiglio di Circoscrizione che oggi è rientrata in possesso degli spazi, ha momentaneamente sospeso le proprie attività per la scadenza del contratto con la vecchia cooperativa, la Futura, che era responsabile delle iniziative promosse all’interno del Centro. Una sospensione iniziata concretamente martedì primo febbraio, visto che il contratto è scaduto appena il 31 gennaio 2011. Tale situazione ci ha permesso di avviare la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo della struttura, ossia l’autogestione, studiato per ottimizzare i servizi erogati, puntando a iniziative che siano realmente rispondenti alle necessità dei frequentatori delle strutture.

Troppo spesso ci ritroviamo infatti a proporre corsi che poi si rilevano poco graditi all’utenza: il nostro obiettivo è a questo punto rendere gli anziani personalmente protagonisti nella conduzione e gestione dei Centri, consentire loro di avere voce in capitolo su come vorrebbero vedere organizzata la struttura, quali tipi di corsi proporre e frequentare, con quali orari, dunque proporre un’autogestione secondo regole chiare che verranno individuate in un apposito regolamento redatto dalla Commissione Politiche sociali della Circoscrizione Porta Nuova che per prima sperimenterà l’iniziativa. Tra l’altro la bozza del documento è già pronta ed è stata presentata martedì scorso nel corso della Commissione circoscrizionale Politiche sociali presieduta dal consigliere Piero Stanchi, una bozza che ora verrà esaminata dai nostri uffici sotto il profilo delle legittimità per garantire gli utenti del Centro, e francamente non comprendiamo neanche le polemiche sollevate dallo stesso Pd che oggi ha anche contestato tale scelta, che va invece nella direzione del decentramento amministrativo.

Chiare le ragioni che ci hanno indotto ad avviare a Porta Nuova l’esperimento: innanzitutto perché era il primo Centro in cui giungeva a scadenza il contratto con una cooperativa, mentre gli altri scadranno il prossimo giugno. In altre parole avremo tutto il tempo per concentrarci sull’iniziativa di Porta Nuova, verificarne la funzionalità, l’efficacia, e valutare l’opportunità e la possibilità di proseguire in questa direzione, che tra l’altro mira a responsabilizzare gli stessi anziani.

Inoltre parliamo del centro sociale più piccolo: una verifica ci ha permesso di accertare che gli iscritti sono solo 100 e non 500 come sostenuto dal Pd; inoltre quello di piazza dei Grue è anche il centro con una storia più breve, istituito solo tre anni fa, dunque dove più facilmente sono inseribili nuovi modelli di gestione, e ha il vantaggio di essere dislocato all’interno della sede del quartiere, dove quindi anche il Consiglio di Circoscrizione può facilmente svolgere una funzione di controllo e monitoraggio. Ovviamente tale iniziativa non si tradurrà in una mancata contribuzione da parte dell’amministrazione comunale: al Centro sociale di piazza dei Grue garantiremo infatti sempre il pagamento delle spese correnti oltre a prevedere un contributo per la realizzazione delle iniziative. E il nostro obiettivo è quello di procedere subito con la nomina di un Comitato di gestione e con la riapertura e il riavvio delle attività del centro già per metà febbraio.

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