PESCARA – L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini, ieri, intervenendo nella seduta del Consiglio comunale incentrata sull’ordine del giorno del centro-sinistra relativo alla cosiddetta tassa d’iscrizione ai centri sociali comunali,ha detto:
se il centro-sinistra pensa di fare un processo alle mie idee in merito all’istituzione di una presunta tassa d’iscrizione per la frequenza dei nostri centri sociali comunali, io non ci sto: oggi mi si chiede di ritirare una delibera di merito che non esiste, che non è mai stata scritta. Gli anziani sono una risorsa su cui investire per la nostra città, lo faremo consultando i sindacati, ma ricordando che oggi è fondamentale istituire un’anagrafica di coloro che realmente frequentano i nostri centri sociali per meglio comprendere il volume degli investimenti necessari.
A infiammare il dibattito è stato il capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri il quale ha sottolineato come
la discussione odierna sia basata sul nulla, visto che non ci sono delibere né atti amministrativi, come sempre un tentativo del centro-sinistra di impedire la discussione su argomenti più rilevanti. La tassa di frequenza ai centri sociali è un’invenzione, non è mai esistita e nell’ordine del giorno si chiede la rimozione di una cosa che non c’è, è un’azione demagogica. Il centro-destra è naturalmente contro i tagli al sociale, contro le eventuali tassazioni ed è a favore delle dismissioni immobiliari e societarie per il reperimento di risorse da destinare al sociale.
Ha proseguito Cerolini:
i nostri centri sociali sono indirizzati a tutti i cittadini come luogo di incontro tra generazioni diverse. Ma un’eventuale quota di iscrizione non sarebbe un’invenzione di Pescara visto che è già prevista in tutti i centri sociali d’Italia, da nord a sud, compresa la civile Reggio Emilia, che non è certo un comune affamatore di anziani e dove i soci sono obbligati a versare un contributo annuale. Così come del resto accade già nel centro sociale autogestito di piazza dei Grue. Il Piano sociale regionale parla di una quota di compartecipazione che ci potrebbe aiutare a sapere quanti sono effettivamente e chi sono i frequentatori dei centri. Ma oggi a fronte di una discussione sterile, io dovrei forse ritirare un’idea, un pour parler? Se il centro-sinistra vuole fare un processo alle mie idee, non ci sto. E non ci sta un’amministrazione che sta effettuando un percorso di valorizzazione dei centri e di arricchimento delle attività che vi vengono svolte con un progetto che punti a favorire la formazione e informazione degli anziani, di prevenzione sanitaria, seminari culturali, istituendo delle convenzioni con gli esercizi commerciali, con i negozi per sconti ad hoc. Non solo: uno dei primi progetti che faremo partire riguarda gli Orti sociali per i quali stiamo già individuando delle aree disponibili sul territorio. Nei giorni scorsi ho letto solo assurdità che spero non provengano da un’esigenza di visibilità sulla stampa dei vari consiglieri.
Al termine del dibattito l’Ordine del giorno iniziale del centro-sinistra è stato modificato nel dispositivo finale impegnando ‘l’assessore ad aprire un confronto con i sindacati per individuare l’entità della quota d’iscrizione ed eventuali esenzioni inerenti il progetto’, ordine del giorno approvato con 19 voti a favore e 7 contrari. Il Consiglio è poi proseguito con l’approvazione di tutti i punti posti all’ordine del giorno, tra cui il progetto di realizzazione della nuova chiesa di Santa Lucia in via Tirino e le opere di urbanizzazione di un Pue di via Turati con la sostituzione di un’area verde con un parcheggio pubblico per circa 50 posti auto.