SAN MARCO IN LAMIS – Cesira Donatelli lo scorso 26 maggio ha riscosso successo presso la giuria della XIV edizione del Concorso Nazionale di Poesia Il Sentiero dell’Anima. Nella manifestazione tenuta tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico, presso l’incantevole parco di Tempi diV ersi, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, la scrittrice abruzzese ha confermato il successo ottenuto nella precedente edizione.
La poesia in concorso si chiama “Rinascita”:
“La farfalla non può volare e sbatter d’ali, / la esigono lontana dai fiori. / La rondine priva di forze stenta, / la vogliono resa e a migrar solo nelle sbarre. / L’onda sfiancata si spiaggia, / la governano nel rumore e nella forza dell’infrangere. / Rispettato chi si strugger per l’ordita sottomissione. / L’uomo del branco anela a colori, profumi e azioni, ignora di esser sterile …”
La giovane scrittrice ateletese ha ottenuto i plausi di una platea prestigiosa e la menzione della giuria per la capacità di mettere insieme pensieri ed emozioni, di creare strofe e versi sensibili alle sollecitazioni umane e civili.
La tematica del concorso resta ogni anno libera, pur avendo sempre un argomento d’indirizzo. Quest’anno il tema dei componimenti poteva trattare di “Legalità e territorio”, tematica scelta dopo la tragica ed ingiusta uccisione dei fratelli Luciani, ennesimo e vile affronto alla terra garganica.
La lirica di Cesira Donatelli fa già parte della preziosa antologia dedicata al premio; l’evento è stato organizzato dal Sentiero dell’Anima, dalle Edizioni il Rosone e dalla Delegazione provinciale FAI di Foggia. La scrittrice, già gratificata da vari menzioni e premi giuria in altri eventi culturali, vincitrice del premio di narrativa Roccaraso Vintage 2016 e del premio Nazionale di Perano 2018, si dice “commossa e lusingata delle parole che la giuria ha voluto riservare alla sua opera”. La commissione, nell’esaminare la lirica intitolata “Rinascita”, versi che hanno affrontato la tematica suggerita, ha ritenuto di esprimere un giudizio veramente singolare.
“In Donatelli le immagini naturali si intrecciano con i richiami simbolici, indagati spietatamente e senza falsi inganni, diventano solida base su cui costruire la rinascita, speranza di un domani migliore. La poesia si fa tramite per elaborare la vita e trarne insegnamento e sostegno”.
Molti i momenti toccanti “che conserverò gelosamente” afferma la scrittrice. La premiazione di giovani scrittori alle prese con una denuncia semplice ma forte, volta al riscatto da ogni forma di illegalità, l’inaugurazione di un monumento dedicato ai giovani fratelli Luciani, intitolato “Tempo”, e la forza e la dignità dei figli di una terra stupenda che non abbassa la testa.
Significativo ricordare, continua la Donatelli, le parole di Luigi Ianzano, presidente della sez. poesia inedita in dialetto: ”il poeta parla perché pensa….esprime una certa emozione, non costruita, non convenzionale ma viscerale”.