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Buonasera, dottor Nisticò: venerdì 21 novembre al Teatro Marrucino

da Redazione

copertina-del-giudice-jpgPresentazione del romanzo di Antonio Del Giudice. Saranno presenti il vicepresidente del CSM, Giovanni Legnini la giornalista RAI, Maria Rosaria Lamorgia ed il scrittore e saggista, Bruno Nacci

CHIETI – Questo pomeriggio alle ore 18.30, presso il Teatro Marrucino di Chieti, si terrà la presentazione del romanzo di Antonio Del Giudice dal titolo “Buonasera, dotto Nisticò” (edizioni NoUbs). Interverranno all’incontro Giovanni Legnini, vicepresidente del CSM, Maria Rosaria Lamorgia, giornalista RAI, Bruno Nacci, scrittore e saggista.

DESCRIZIONE – Lo scandalo per una “mazzetta” travolge la vita felice e cinica del dottore Nisticò, amministratore delegato della maggiore banca cittadina, punto di snodo di affari leciti e illeciti, luogo nevralgico per palazzinari e businessman chiaccherati, “palude” dove si decidono, nel bene e nel male, le sorti economiche ma anche le gerarchie sociali della città. Nisticò si dimette dalla carica e vede crollare di colpo il suo mondo di agio e privilegi. Affida le carte all’avvocato e decide di chiudersi in casa. Manda un sms, una richiesta di aiuto ai suoi vecchi sodali e clienti. Nessuna risposta.

L’establishment si dimentica di lui, e le crepe si aprono anche in famiglia. La moglie Anna decide di vendicarsi, dopo dieci anni, del tradimento con la bella Rachele, sua dipendente. La figlia Livia, al tempo alleata della madre, aumenta il suo distacco dal padre. Il figlio Michele non infierisce, ma vive il crollo paterno in una studiata indifferenza. L’unico fratello, Marco, rinfocola le vecchie gelosie verso il fratello di successo. La gazzetta locale lo tormenta tutte le mattine. Solo la cameriera e il giardiniere gli portano ancora qualche rispetto.

Nisticò passa le giornate abbandonandosi al suo destino, quasi assaporando l’aspro e corrosivo finale di chi è messo al bando. Passa il tempo leggendo, riscoprendo vecchi libri e guardando le sue cose come se appartenessero a un morto. Conta i passi identici che fa ogni giorno con rassicurante cadenza. Si nasconde nella memoria della famiglia, si rifugia in soffitta, dove una cassaforte nasconde il prezzo dello scandalo. È Natale. E a casa Nisticò i riti della festività stridono con il disperato naufragio del padrone di casa che paga lo scandolo con un improvviso malore. La solitudine dell’ospedale è rotta da due notizie: il prezzo irrifiutabile di una vecchia passione, l’incredibile verdetto della giustizia. Nisticò non sa quale solitudine scegliere. Sulla sua vita non decide più lui.

NOTE SULL’AUTORE – Antonio Del Giudice è un pugliese errante, nato ad Andria nel 1949. Ha fatto per più di 40 anni il giornalista. Ha vissuto a Bari, Roma, Milano, Palermo, Mantova e Pescara, dove attualmente abita. Ha lavorato alla Gazzetta del Mezzogiorno, a Paese sera, a Repubblica, all’Ora, all’Unità, alla Gazzetta di Mantova, al Centro d’Abruzzo, alla Domenica d’Abruzzo. Ha fatto la sua trafila da cronista a direttore, a suo rischio e pericolo, e da uomo libero. Adesso collabora con Blitzquotidiano scrivendo articoli di costume. Ha pubblicato nel 2009 La Pasqua bassa per San Paolo edizioni; nel 1987 aveva pubblicato un libro-intervista con Alex Zanotelli, il profetico missionario comboniano.

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