CHIETI – Chieti è fra i 30 capoluoghi di provincia che adotteranno il nuovo sistema di monitoraggio per valutare in tempo reale le proprie performance connesse al ciclo dei rifiuti. Questo l’annuncio dell’Assessore all’Ambiente e alla Gestione dei Rifiuti, Alessandro Bevilacqua, che ieri, a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, ha partecipato alla presentazione del progetto, frutto di un protocollo d’intesa siglato tra il Ministero dell’Ambiente e ANCITEL Energia e Ambiente:
«Chieti è uno dei 30 capoluoghi di provincia che adotteranno l’innovativo sistema di monitoraggio denominato “Smartness in Waste Management”, strumento di governance che permetterà ai Comuni di promuovere interventi di riduzione della produzione dei rifiuti sul territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e trasparente, le informazioni relative alla raccolta differenziata e al riciclo. Sono contento – afferma l’Assessore Bevilacqua – di poter adottare il nuovo sistema di monitoraggio che consente di valutare, in tempo reale, le performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti. Un Comune come il nostro, che raggiunge il 65% di Raccolta Differenziata, per mantenere e migliorare tale percentuale, ha necessità di compiere un deciso salto di qualità in termini di concezione e programmazione del ciclo dei rifiuti. Oggi ciò è possibile grazie a questo utile e fondamentale strumento messoci a disposizione da ANCITEL Energia e Ambiente».
“Smartness in Waste Management” sarà utilizzato, in questa prima fase, da 30 Comuni capoluogo di provincia tra cui Chieti, i quali, attivandolo, avranno la possibilità di valutare. con cadenza mensile, le proprie performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti e, quindi, modificare le proprie scelte gestionali sulla base di dati puntuali. Si tratta di un sistema unico a livello europeo, frutto di quattro anni di studio, lavoro e investimenti da parte di ANCITEL Energia e Ambiente. La collaborazione con il CNR – Istituto sull’inquinamento atmosferico, ha permesso di validare la metodologia di calcolo per la quantificazione delle emissioni in atmosfera connesse alla gestione dei rifiuti, dalla fase di raccolta fino all’avvio a riciclo del materiale stesso.
Smartness in Waste Management è strutturato su tre quadri di indicatori: raccolta, emissioni ed economicità, per ognuno dei quali rende disponibili importanti informazioni: rifiuti prodotti Kg/abitante; percentuale di raccolta differenziata e percentuale di avvio a riciclo per quanto concerne la raccolta; tonnellate CO2 equivalente prodotta; tonnellate CO2 equivalente evitata; bilancio delle emissioni e distanza media degli impianti di riciclaggio per quanto riguarda le emissioni; costo totale del processo euro/abitante; costo del trattamento euro/ab e ricavo del Consorzio di filiera euro/ab per quanto riguarda i dati economici.
Smartness in Waste Management è, quindi, un sistema che permetterà di ridurre i costi della raccolta differenziata e del riciclo in maniera considerevole, consentendo, al contempo, nuove politiche di gestione perché garantisce accessibilità, trasparenza e tracciabilità dei dati. Tutte le informazioni potranno essere direttamente condivisibili sui social media con l’obiettivo di rendere trasparenti i risultati verso i cittadini, che attraverso un’app, potranno monitorare le performance del proprio Comune.
Gli altri Comuni coinvolti nel progetto, che punta a stimolare la circular economy nel segno della sostenibilità economica, ambientale e sociale, sono: Alessandria, Aosta, Ascoli Piceno, Cosenza, Crotone, Campobasso, La Spezia, Lecce, Lecco, Matera, Messina, Parma, Pavia, Perugia, Pescara, Pistoia, Prato, Ragusa, Sassari, Taranto, Teramo, Terni, Trapani, Trieste e Vicenza, mentre gli ultimi 4 sono in fase di formalizzazione.
«L’Europa – ha spiegato Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti – ha posto l’obiettivo di raggiungere, entro il 2020, la percentuale del 50% di avvio a riciclo, chiedendo di puntare su un’economia circolare che consideri i rifiuti una risorsa a tutti gli effetti. ‘Smartness in Waste Management’ è uno strumento indispensabile che va proprio in questa direzione, perché fornisce agli Amministratori un quadro chiaro e puntale sul ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio, creando i presupposti per una loro più corretta valorizzazione. SWM è un progetto portato avanti da Ancitel Energia e Ambiente nel rispetto della propria mission aziendale, che è quella di supportare le Amministrazioni Comunali sulle tematiche inerenti lo sviluppo sostenibile e l’innovazione in campo ambientale. L’obiettivo è di arrivare a coprire, nei prossimi 2 anni, tutti i capoluoghi di provincia italiani per far sì che ‘Smartness in Waste Management’ diventi, insieme ad altri sistemi di rilevazione dati, lo strumento di riferimento per il monitoraggio, lo scambio di informazioni e la valorizzazione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare».
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