Gara condizionata dalle numerose assenze. Ronci: “Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara nel primo tempo”
CHIETI – Pareggio sofferto per il Chieti, privo di ben sette titolari, contro una coriacea Amiternina che conquista un meritato punto. I Neroverdi vedono leggermente allontanarsi la zona playoff, ma sono sempre lì in classifica, obiettivo dunque ancora alla portata. Nonostante il buon punto gli aquilani scivolano invece in zona playout. All’Angelini terreno di gioco molto pesante che ha condizionato molto l’andamento della gara, Curva Volpi ancora vuota con gli ultras sempre in protesta contro la società.
IL MATCH – Mister Ronci opta per un inedito 3-4-1-2 con i debuttanti Alberta, Diop e Mimmo Esposito in campo dal primo minuto. Si comincia con Broso che in spaccata raccoglie un cross di Lagzir, ma Di Fabio si fa trovare pronto alla presa. L’Amiternina passa al primo affondo. Al 13′ Rausa mette al centro, Di Pietro e Placidi non si intendono, la palla scivola dalle mani del portiere e Lukasz Lenart appoggia comodamente in rete di testa a porta sguarnita. Il Chieti reagisce e Vittorio Esposito al 24′ sfiora l’incrocio dei pali su calcio di punizione. Mister Ronci vede i suoi in difficoltà e passa alla difesa a quattro mandando in campo Di Federico per Alberta alla mezzora. Al 38′ gran botta da fuori area di Maschio, Di Fabio si distende bene in tuffo e salva in angolo. Il primo tempo si chiude sull’1-0 per gli aquilani.
Ad inizio ripresa Broso ci prova da fuori area, Di Fabio si accartoccia e blocca con sicurezza. Poco dopo Placidi sbaglia il rinvio mettendo la sfera sui piedi di Torbidone, il portiere rimedia al suo errore chiudendo bene lo specchio al fantasista. Al 17′ entra Orlando al posto di un impalpabile Mimmo Esposito. Continuano le sostituzioni: nell’Amiternina fanno il loro ingresso Gizzi per Torbidone e Terriaca per Lukasz Lenart. Al 25′ il Chieti perviene al pareggio: ottimo spunto sulla fascia di Lagzir che crossa, Broso incorna alla perfezione, Di Fabio risponde da campione, la palla rimane però in gioco, retropassaggio verso lo stesso portiere costretto ad un affannoso rinvio di testa sui piedi di Lagzir che lo fulmina con un preciso rasoterra.
Al 30′ Vittorio Esposito si fa espellere: azione convulsa in area dove Di Fabio e Lagzir si scontrano, scintille fra i due, arriva anche il fantasista neroverde che protesta all’indirizzo dell’arbitro in maniera forse troppo vigorosa e viene mandato anzitempo negli spogliatoi. Al 35′ mischia furibonda nell’area aquilana con ripetuti tentativi senza successo dei giocatori di casa prima con Broso, poi Diop ed infine Lagzir. L’Amiternina sfiora il colpaccio per ben due volte nel finale di gara. Prima al 37′ Carrato lambisce l’incrocio dei pali con un gran tiro da fuori e poi Placidi è strepitoso sulla botta di Gizzi al 42′, ma onestamente sarebbe stata una punizione troppo severa per i generosi ragazzi di Mister Ronci. L’arbitro assegna ben quattro minuti di recupero, ma non succede più nulla fino al termine: la partita si chiude sull’1-1 .
TABELLINO:
CHIETI-AMITERNINA 1-1
CHIETI (3-4-1-2): Placidi; Alberta (28’ pt Di Federico), Di Pietro, Sbardella; Giammarino, Esposito M. (17’ st Orlando), Maschio, Lagzir (48’ st Di Lallo); Diop; Broso, Esposito V.. A disp. D’Amico, Navarro, Leone, Lorenzoni, Pisani, Napoli. All. Ronci.
AMITERNINA (3-5-2): Di Fabio; Lenart D., Di Cicco, Santilli; Rausa, Petrone, Carrato, Di Paolo, Shipple; Torbidone (19’ st Gizzi, 47’ st D’Alessandris), Lenart L. (24’ st Terriaca). A disp. Generosi, Scordella, Di Alessandro M., Di Alessandro D., Romano, Rossi. All. Angelone.
Arbitro: Festa di Avellino
Reti: 14’ pt Lenart L., 25’ st Lagzir
Espulso: al 30’ st Esposito V.
Ammoniti: Sbardella, Di Pietro, Diop, Di Federico, Gizzi.
Angoli: 7-2.
INTERVISTE POST PARTITA:
L’ALLENATORE DEL CHIETI DONATO RONCI: “Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara nel primo tempo. In campo c’erano tanti ragazzi che non avevano mai giocato negli ultimi mesi. Approfitto per fare i complimenti ad Alberto, Diop e Mimmo Esposito: per loro non era facile essere buttati nella mischia sin dall’inizio ed hanno risposto bene. Il gol preso è stato un nostro infortunio difensivo, non si sono capiti Placidi e Di Pietro. Ci poteva tagliare le gambe. Nel secondo tempo è cambiato qualcosa, è entrato Orlando del quale sono contento: negli ultimi tempi lo avevo visto abbastanza stanco, aveva sempre giocato finora. Con un pizzico di fortuna anche in dieci avremmo potuto vincere. C’è stata la tripla occasione nella ripresa davanti alla porta, ma sono felice così perché i ragazzi hanno dato tutto. Abbiamo tenuto l’Amiternina a debita distanza muovendo la classifica. Ora speriamo di recuperare qualche giocatore perché siamo in emergenza assoluta.
Sono curioso di rivedere cosa è successo in occasione dell’espulsione di Esposito: lui mi ha detto che non ha toccato il portiere, il portiere stesso ed i difensori aquilani hanno detto che Vittorio non ha fatto nulla, non so cosa abbia visto l’arbitro. Spero vivamente che il direttore di gara abbia visto bene perché altrimenti questo sarebbe l’ennesimo torto che subiamo tra l’altro ancora in casa e comincerebbe ad essere pesante. Le assenze quest’anno stanno diventando una costante, i ragazzi però anche nelle difficoltà danno l’anima e si fanno trovare pronti ad ogni esigenza. Faccio i complimenti all’Amiternina perché sono anni che fa giocare tanti giovani e stanno meritando la Serie D, è una squadra organizzata che farebbe soffrire chiunque”.
L’ALLENATORE DELL’AMITERNINA VINCENZINO ANGELONE: “Per lunghi tratti della gara abbiamo creduto di poter portare a casa i tre punti, poi c’è stato un quarto d’ora in cui ci siamo abbassati troppo, abbiamo pensato di poter amministrare il risultato, si sono create azioni in mischia e su una di queste abbiamo subito il gol. C’è stata un’occasione ad inizio partita con Torbidone ed un’altra sul finale ma le abbiamo fallite non chiudendo il match, ma su un campo del genere fare ripartenze era difficile. Pur cambiando le due punte era veramente arduo giocare palla a terra. Ci dispiace non aver vinto, ma un punto a Chieti è sempre prezioso e lo portiamo a casa ben volentieri. Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, anche se hanno raccolto forse meno di quanto meritavano. La strada per la salvezza è lunga, però ci crediamo”.