CHIETI – “Quella di oggi è stata una seduta speciale del Consiglio Comunale, perché ci ha visto coinvolti come cittadini e come amministratori”, così il sindaco Diego Ferrara e la Giunta sull’approvazione del piano.
“Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale che è stato approvato, non è lettera morta, né un atto burocratico, è materia viva, perché c’è dentro il futuro di Chieti e di noi cittadini – riprendono – ma contiene anche il presente, su cui è già iniziata un’opera di risanamento propedeutica al piano e che noi abbiamo avviato sin dal primo giorno di governo della città. Da allora stiamo facendo di tutto per restituire alla città i suoi diritti, a partire dalla trasparenza, passando via via per i servizi e i sostegni che un Comune può dare. Non abbiamo tenuto nascosto nulla a nessuno e chi lo afferma è in malafede. Abbiamo lavorato alacremente a un piano composito che ci dia la possibilità:
Con l’approvazione abbiamo condiviso una strada per arrivare a tutto questo, ma, in verità, la nostra azione di riequilibrio è cominciata dal primo giorno di governo della città e accompagna anche l’approvazione di questo importante documento, che è stato preceduto da alcune decisioni e atti propedeutici, all’ordine del giorno anche nella seduta di odierna. Siamo arrivati sin qui sentendo anche il peso delle nostre decisioni, perché non è facile prendere atto di un debito così alto, ma con la consapevolezza che tutto questo deve fare un’Amministrazione nelle condizioni in cui si trova il Comune oggi. Vogliamo a tal proposito ringraziare tutti coloro che in questi mesi si sono prodigati, con noi, per analizzare e trovare soluzioni alla situazione: la struttura amministrativa comunale, i consiglieri, anche i cittadini che ogni giorno ci chiedono di capire come si sia potuti arrivare fin qui e cosa da qui in poi si potrà fare.
Non abbiamo alternative percorribili. Né chi ha avversato il piano ne ha poste. Non possiamo fare finta che la situazione non sia importante. Possiamo però assicurare che tutto ciò che si potrà migliorare a vantaggio della comunità, sarà migliorato, per questo serve la collaborazione di tutti e non le polemiche sterili.
E serve anche il coraggio che a qualcuno, forse, è mancato. Serve perché questa è un’azione difficile, perché finito il momento dell’analisi, cominci quello delle scelte”.
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