Oggi leggende e canti abruzzesi.Domani la Pentolaccia: Spezzare la Quaresima
CHIETI – Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, rende noti gli appuntamenti del progetto per la valorizzazione delle tradizioni della Quaresima “Non di Solo Pane vivrà l’Uomo”, che si svolgeranno nei prossimi giorni:
sabato 5 aprile
ore 20.30, Leggende di Passione. Narrazione di leggende abruzzesi relative alla Quaresima. Recitazione di canti della Passione della cultura popolare raccolti a Chieti Scalo da Finamore e di un poemetto “L’addulurate” di Cesare De Titta.
Ristorante Gran Caffè Vittoria. Corso Marrucino 89, Chieti.
Laboratorio Teatrale “Associazione Da Grande Voglio Crescere”.
Cena come da programma con abbinamento vini e spettacolo.
Prenotazione obbligatoria presso il ristorante. Degustazioni al costo di 15 euro comprensive di vini e spettacolo.
Menù
Borragine Pastellata
Fiadoncini
Ciambanella
Sagne e ceci
Chitarrina al pomodoro
Pallotte cacio e ovo
Pizza e foje
Dolce pasquale
domenica 6 aprile
dalle ore 19.00, La Pentolaccia: Spezzare la Quaresima. “La Tintoria food and drink” e Cueva Brigante” zona porta Pescara.
Aperitivi prolungati al costo di 6 euro: tagliere vegetariano e stuzzicherie della tradizione pasquale accompagnati da un calice di vino o da una bevanda analcolica.
L’iniziativa nasce con l’intento di vitalizzare, attraverso un gioco che si perde nella notte dei tempi, un quartiere quale Porta Pescara dove diversi locali gestiti da giovani sono stati aperti nel corso dell’ultimo anno, creando così un legame, un percorso intergenerazionale sempre più necessario. Per chi romperà la pentolaccia aperitivo gratuito presso i locali di porta Pescara e per i fortunati che troveranno i biglietti vincenti degustazioni nei bar del quartiere.
“Associazione Auser-Unitel”
La Pentolaccia. La Quaresima, dal latino cristiano “quadragesimam diem”, cioè il “quarantesimo giorno” prima della settimana santa, segnava nel passato un periodo di penitenza, di digiuno, e soprattutto di astensione dalle carni e in senso più ampio da tutto ciò che contribuiva al godimento del corpo. A metà Quaresima il Carnevalicchio rompeva in parte questo periodo di penitenza e ci si confrontava nel gioco della “pignata”, la tipica pentola di argilla, che per l’occasione veniva riempita di leccornie e appesa al centro di una piazza ed i giovani, bendati e muniti di una lunga mazza, facevano a gara a cercare di romperle per appropriarsi del contenuto, in una gara di abilità. Alcuni ritengono che questo rito era di buon augurio per l’anno nuovo vista la vicinanza con l’equinozio di primavera che segnava un tempo l’inizio dell’anno; altri ritengono che sia semplicemente un modo per rompere il duro digiuno quaresimale.
mercoledì 9 aprile
ore 18.00, Incontro culturale: “La passione e la resurrezione nella storia dell’arte moderna e contemporanea. Alla ricerca dei nuovi linguaggi figurativi”. Palazzo De Mayo, a cura del prof. Ivan D’Alberto e della prof.ssa Sibilla Panerai
Fai Giovani Chieti.