CHIETI – Il forte vento condiziona la partita fra Chieti ed Arzanese all’Angelini: lo 0-0 finale rispecchia l’andamento di un match brutto ma equilibrato. Primo tempo noioso e secondo con qualche trama di gioco interessante in più. I campani si sono mostrati squadra difficile da affrontare con un organico quasi totalmente rivoluzionato rispetto a quello dell’andata. Un pareggio dunque che alla fine appare tutto sommato giusto. Prima della partita la Curva Volpi ha voluto ricordare Alfredo D’Elia, grande tifoso neroverde scomparso prematuramente dieci anni fa. È stato inoltre osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Notaio Alfredo Pretaroli, molto noto in città, morto nei giorni scorsi a Firenze.
Due minuti più tardi Berardino imbecca splendidamente Cinque che si fa però anticipare in angolo da un difensore. Al 28′ ancora il fantasista si fa notare con uno stop al volo elegante che lo porta direttamente in area, ma al momento del possibile tiro un difensore lo anticipa in maniera provvidenziale.
Al 10′ della ripresa entra Verna per Rossi. Due minuti dopo il Chieti costruisce la più clamorosa palla gol della partita: Della Penna calcia da fuori area, Sollo ci mette una pezza come può, la sfera finisce sui piedi di Cinque che da posizione favorevolissima coglie in pieno il palo. Poco dopo improvviso contropiede dell’Arzanese con Sandomenico che arriva quasi a tu per tu con Gallinetta che gli risponde da campione deviando il pallone in corner.
TABELLINO:
CHIETI: Gallinetta, De Giorgi, Turi, Della Penna, Terrenzio, Di Filippo, Rossi (10’st Verna), Giorgino (37’st Piccinni), Guidone, Berardino, Cinque (28’st Gaeta). A disp. Endrew, Bagaglini, Dascoli, Malcore. All. De Patre
ARZANESE: Sollo, Giacinti, Mora, Giannusa, Caso, Palumbo, Improta, Ausiello, Perna (18’st Ripa), Sandomenico (14’st Mangiacasale), Calabrese. A disp. Fiory, Monaco, Ricci, Gori, Figliolia. All. Marra
Arbitro: Sig. Vito Mastrodonato della sezione di Molfetta (Solazzi – Campitelli)
Ammoniti: Guidone, Gaeta, Caso
Espulso l’allenatore del Chieti Tiziano De Patre al 40’pt per proteste
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa
Angoli: 1-7
Spettatori: 1.000.
IMPRESSIONI POST PARTITA:
L’ALLENATORE DEL CHIETI TIZIANO DE PATRE: “È un punto importante, si allunga la striscia positiva, ma oggi era veramente impossibile giocare al calcio: il vento ed un campo troppo pesante hanno condizionato la partita, a discapito dello spettacolo. Ho protestato vivacemente nei confronti del guardalinee perché qualcuno mi dovrebbe spiegare come si fa a non fischiare quel fallo su Guidone: sarebbe stato punizione per noi ed espulsione per ultimo uomo del difensore avversario. L’Arzanese ha chiesto il rigore nell’azione precedente? Fallo inesistente o quantomeno dubbio, nel caso di Guidone invece non c’era alcun dubbio. Questo punto alla fine sarà utilissimo: non eravamo al top, ma ci può stare dopo tre partite giocate ad altissima intensità. Peccato per il palo colpito da Cinque: se lui continua a giocare così però va benissimo, ha disputato tre match straordinari. È stata una partita che potevamo vincere noi, ma anche l’Arzanese, alla fine il pareggio è il risultato più giusto”.
IL DIFENSORE DEL FRANCESCO TERRENZIO: “Secondo me il presunto rigore per loro non c’era, dopo c’è stata l’altra azione che poteva lasciarli in dieci. Non è stata una partita facile, sapevamo che l’Arzanese è un’ottima squadra. Il vento ed il campo però non ci hanno aiutato: in passato avremmo perso questi match, oggi prendiamo un punto che muove la classifica. Non siamo riusciti ad esprimerci come volevamo, ma nonostante tutto abbiamo avuto le nostre occasioni. Dobbiamo continuare su questa strada, non prendendo gol: davanti abbiamo un potenziale che crea ottime occasioni. Ora pensiamo ad Aversa dove troveremo un’ottima squadra. Mister De Patre ci ha ridato un po’ di serenità, avevamo anche prima dei valori che solo ora stanno uscendo fuori. Inizia da questo momento la parte cruciale del campionato e non possiamo permetterci passi falsi.
Cinque ha una voglia matta di fare gol, ma per noi va bene così, fa un grosso lavoro per la squadra, se poi segnerà anche tanto di guadagnato per tutti. C’è una sana competizione fra noi difensori durante la settimana, ci alleniamo per conquistare il posto la domenica in campo sapendo che siamo allo stesso livello e dunque quando giochiamo cerchiamo di dare il massimo per confermare le scelte del mister. La classifica è corta dall’inizio del campionato e sarà così fino al termine: è un torneo durissimo, unico visto che non si ripeterà più, tutte le squadre ci credono e vogliono raggiungere l’obiettivo della permanenza nella C unica”.
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