Chieti-Arzanese 0-0: brutta gara all’Angelini

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Scialbo pareggio in una gara condizionata dal forte vento

CHIETI – Il forte vento condiziona la partita fra Chieti ed Arzanese all’Angelini: lo 0-0 finale rispecchia l’andamento di un match brutto ma equilibrato. Primo tempo noioso e secondo con qualche trama di gioco interessante in più. I campani si sono mostrati squadra difficile da affrontare con un organico quasi totalmente rivoluzionato rispetto a quello dell’andata. Un pareggio dunque che alla fine appare tutto sommato giusto. Prima della partita la Curva Volpi ha voluto ricordare Alfredo D’Elia, grande tifoso neroverde scomparso prematuramente dieci anni fa. È stato inoltre osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Notaio Alfredo Pretaroli, molto noto in città, morto nei giorni scorsi a Firenze.

IL MATCH – De Patre conferma il solito 4-4-2 con Gallinetta fra i pali al posto dello squalificato Robertiello e Terrenzio per Dascoli, per il resto in campo gli uomini che hanno colto la sonora vittoria a Melfi domenica scorsa. La cronaca si apre al 2′ con una conclusione a rete di Rossi fermata da un difensore. I primi quindici minuti di gara vedono le due squadre troppo guardinghe ed il gioco ne risente. L’Arzanese sembra però avere una marcia in più ed al 17′ semina il panico in area neroverde quando da calcio d’angolo nasce una furibonda mischia risolta da un rinvio provvidenziale della difesa teatina.

Due minuti più tardi Berardino imbecca splendidamente Cinque che si fa però anticipare in angolo da un difensore. Al 28′ ancora il fantasista si fa notare con uno stop al volo elegante che lo porta direttamente in area, ma al momento del possibile tiro un difensore lo anticipa in maniera provvidenziale. Al 38′ ghiotta occasione per i campani: punizione di Improta che trova pronto Sandomenico alla girata al volo che sfiora il palo opposto. Al 40′ due episodi da moviola nella stessa azione: Perna, servito da Giannusa, è toccato da Terrenzio in piena area in maniera dubbia, i campani reclamano con veemenza il calcio di rigore invece il direttore di gara lascia proseguire e sul capovolgimento di fronte Guidone, lanciato a rete, è fermato da Caso appena fuori dall’area. Sarebbe fallo da ultimo uomo, l’arbitro anche in questa occasione fa continuare e Mister De Patre viene allontanato dal campo dallo stesso Signor Mastrodonato per aver protestato. Si va al riposo sullo 0-0.

Al 10′ della ripresa entra Verna per Rossi. Due minuti dopo il Chieti costruisce la più clamorosa palla gol della partita: Della Penna calcia da fuori area, Sollo ci mette una pezza come può, la sfera finisce sui piedi di Cinque che da posizione favorevolissima coglie in pieno il palo. Poco dopo improvviso contropiede dell’Arzanese con Sandomenico che arriva quasi a tu per tu con Gallinetta che gli risponde da campione deviando il pallone in corner.

Al 15′ entra anche il grande ex del match, Mangiacasale, fino a qualche settimana fa in neroverde, ma la sua sarà una prestazione poco degna di nota. Alla mezzora tiro cross di Verna sul quale Guidone arriva con un attimo di ritardo. Al 36′ entra Piccinni  per Giorgino fra gli applausi del pubblico. L’ultima palla gol è per i campani che al 42′ sfiorano il colpo grosso con Caso che di testa spedisce il pallone direttamente fra le braccia di Gallinetta. Finisce 0-0: la classifica ora vede tante squadre racchiuse in un fazzoletto di soli tre punti, dunque per il Chieti sarà d’obbligo mantenere il ritmo delle altre e continuare l’ottimo cammino intrapreso dopo l’arrivo di Tiziano De Patre alla guida della squadra.

TABELLINO:

CHIETI: Gallinetta, De Giorgi, Turi, Della Penna, Terrenzio, Di Filippo, Rossi (10’st Verna), Giorgino (37’st Piccinni), Guidone, Berardino, Cinque (28’st Gaeta). A disp. Endrew, Bagaglini, Dascoli, Malcore. All. De Patre

ARZANESE: Sollo, Giacinti, Mora, Giannusa, Caso, Palumbo, Improta, Ausiello, Perna (18’st Ripa), Sandomenico (14’st Mangiacasale), Calabrese. A disp. Fiory, Monaco, Ricci, Gori, Figliolia. All. Marra

Arbitro: Sig. Vito Mastrodonato della sezione di Molfetta (Solazzi – Campitelli)

Ammoniti: Guidone, Gaeta, Caso

Espulso l’allenatore del Chieti Tiziano De Patre al 40’pt per proteste

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa

Angoli: 1-7

Spettatori: 1.000.

IMPRESSIONI POST PARTITA:

L’ALLENATORE DEL CHIETI  TIZIANO DE PATRE: “È un punto importante, si allunga la striscia positiva, ma oggi era veramente impossibile giocare al calcio: il vento ed un campo troppo pesante hanno condizionato la partita, a discapito dello spettacolo. Ho protestato vivacemente nei confronti del guardalinee perché qualcuno mi dovrebbe spiegare come si fa a non fischiare quel fallo su Guidone: sarebbe stato punizione per noi ed espulsione per ultimo uomo del difensore avversario. L’Arzanese ha chiesto il rigore nell’azione precedente? Fallo inesistente o quantomeno dubbio, nel caso di Guidone invece non c’era alcun dubbio. Questo punto alla fine sarà utilissimo: non eravamo al top, ma ci può stare dopo tre partite giocate ad altissima intensità. Peccato per il palo colpito da Cinque: se lui continua a giocare così però va benissimo, ha disputato tre match straordinari. È stata una partita che potevamo vincere noi, ma anche l’Arzanese, alla fine il pareggio è il risultato più giusto”.

IL DIFENSORE DEL FRANCESCO TERRENZIO: Secondo me il presunto rigore per loro non c’era, dopo c’è stata l’altra azione che poteva lasciarli in dieci. Non è stata una partita facile, sapevamo che l’Arzanese è un’ottima squadra. Il vento ed il campo però non ci hanno aiutato: in passato avremmo perso questi match, oggi prendiamo un punto che muove la classifica. Non siamo riusciti ad esprimerci come volevamo, ma nonostante tutto abbiamo avuto le nostre occasioni. Dobbiamo continuare su questa strada, non prendendo gol: davanti abbiamo un potenziale che crea ottime occasioni. Ora pensiamo ad Aversa dove troveremo un’ottima squadra. Mister De Patre ci ha ridato un po’ di serenità, avevamo anche prima dei valori che solo ora stanno uscendo fuori. Inizia da questo momento la parte cruciale del campionato e non possiamo permetterci passi falsi.

Cinque ha una voglia matta di fare gol, ma per noi va bene così, fa un grosso lavoro per la squadra, se poi segnerà anche tanto di guadagnato per tutti. C’è una sana competizione fra noi difensori durante la settimana, ci alleniamo per conquistare il posto la domenica in campo sapendo che siamo allo stesso livello e dunque quando giochiamo cerchiamo di dare il massimo per confermare le scelte del mister. La classifica è corta dall’inizio del campionato e sarà così fino al termine: è un torneo durissimo, unico visto che non si ripeterà più, tutte le squadre ci credono e vogliono raggiungere l’obiettivo della permanenza nella C unica”.

Pubblicato da
Piero Vittoria

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