Chieti-Arzanese 1-1: mancato terzo posto, derby nei play off

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Il pari non permette ai neroverdi di agganciare l’Aprilia, il 26 maggio prima sfida al Fattori contro L’Aquila

CHIETI –  Ennesimo pareggio per il Chieti che vede così sfuggire il terzo posto proprio sul filo di lana: i neroverdi non vanno oltre l’1-1 all’Angelini contro l’Arzanese e dunque sarà derby con L’Aquila nei playoff, vista la concomitante vittoria dell’Aprilia ad Aversa. L’andata si giocherà al Fattori il prossimo 26 maggio.

Da sottolineare comunque che il Chieti è al tredicesimo risultato utile consecutivo: da lodare il lavoro di De Patre che ha plasmato una squadra a cui ad inizio campionato si chiedeva solo la salvezza ed invece si trova, per il secondo anno consecutivo, a lottare per la promozione in Prima Divisione. Grande festa negli spogliatoti per i campani che, con il punto ottenuto, raggiungono la salvezza.

IL MATCH – I ragazzi di De Patre giocano un ottimo primo tempo, ma poi inspiegabilmente calano nella ripresa lasciando troppi spazi agli avversari che colpiscono dopo due minuti dal rientro in campo e poi gestiscono il prezioso risultato. De Patre schiera i suoi con un 4-2-3-1: inedita la coppia centrale formata da Barbone e Di Filippo, da sottolineare il ritorno dal primo minuto di Berardino (ottima la sua partita, alla fine sarà il migliore in campo). Gigli va in panchina a causa di un affaticamento muscolare.

Bigoni taglia il traguardo delle cento presenze con la maglia neroverde e viene premiato ad inizio gara fra gli applausi del pubblico. La prima azione degna di nota è dell’Arzanese: all’8′ è Visone a tirare da fuori, Feola para a terra. È però il Chieti a comandare le redini del gioco: al 21′ Verna arriva con un attimo di ritardo su un invitante tiro – cross di Alessandro. È sempre l’attaccante al 30′ a procurarsi una punizione, calcia Vitone che imbecca Barbone, perfetta l’incornata del difensore che trafigge un incolpevole Aprea. È il gol del vantaggio. Al 43′ un pimpante Alessandro mette al centro il pallone, Verna tira di prima intenzione ma mette a lato. Nei minuti di recupero l’Arzanese mette paura al Chieti: prima Feola devia in angolo su colpo di testa di Riccio, poi è Sandomenico a scheggiare la traversa direttamente dalla bandierina. Si va negli spogliatoi sull’1-0 a favore del Chieti.

Al rientro in campo i campani partono subito forte ed al 2′ agguantano il pareggio: Feola non è impeccabile sulla punizione di Sandomenico, ne approfitta Caso che è lestissimo a ribadire in rete la corta respinta dell’estremo difensore neroverde. È il gol che regala la salvezza agli uomini di Ferraro. Il Chieti reagisce con Alessandro che al 5′ su cross di Bigoni alza di pochissimo la mira. De Patre prova allora a mischiare le carte operando una serie di sostituzioni che però non sortiranno l’effetto sperato (prima Rinaldi per Verna, poi Mungo al posto di Berardino ed infine Petagine per Alessandro). L’Arzanese controlla bene il match grazie ad un’arcigna difesa che chiude tutti gli spazi agli avanti neroverdi. La palla della vittoria capita al bomber De Sousa nei minuti di recupero: l’intervento prodigioso di Aprea, che devia sul palo il suo tocco, gli nega però la gioia del gol che avrebbe regalato il terzo posto al Chieti.

IMPRESSIONI POST PARTITA:

L’ALLENATORE DEL CHIETI  TIZIANO DE PATRE: “La ciliegina sulla torta ora dovrebbe essere la promozione in Prima Divisione. Ci proiettiamo a giocare i playoff alla grande, conquistati con una settimana d’anticipo. Nessuno ad inizio anno ci avrebbe scommesso ed invece, a dispetto di squadre che hanno speso molto di più, ci siamo noi. È stato fatto qualcosa di straordinario. Non c’è rammarico per aver mancato il testo posto: per me la posizione in classifica non è fondamentale, ricordiamoci della Paganese lo scorso anno. Sarà fondamentale arrivare nella condizione giusta all’appuntamento. L’Abruzzo deve essere contento di avere tre squadre nei playoff, spero ovviamente che sia il Chieti a festeggiare alla fine”.

IL DIFENSORE DEL CHIETI DOMENICO MASSIMILIANO BARBONE: “L’azione del mio gol è frutto di uno schema che proviamo tanto in settimana, il cross di Vitone è stato perfetto, il blocco di Di Filippo altrettanto, la palla è scesa bene ed io sono stato bravo a metterla dentro. Noi da inizio anno abbiamo lavorato al meglio sapendo che le altre squadre avevano un organico molto più competitivo del nostro sulla carta, l’unica possibilità era andare in campo nelle migliori condizioni mentali e fisiche. Penso che l’abbiamo fatto durante tutto l’arco del campionato ed il risultato ora ci premia. Non abbiamo mai guardato agli altri, siamo arrivati ai playoff seguendo gli insegnamenti del Mister, tanti di noi sono giovani, ci sono pochi “vecchi”. L’Aquila è sulla carta la compagine più forte, però noi l’affrontiamo con tranquillità. Mentalmente arriva meglio all’appuntamento chi ha più fame e voglia di sudare e vincere, chi è più umile ed ha coraggio. La testa è fondamentale nei playoff. Spero di poter essere un’arma in più, ma è fondamentale pensare al Chieti e non a me stesso”.

L’ALLENATORE DELL’ARZANESE GIOVANNI FERRARO:  “Tutta la settimana abbiamo pensato a questa partita con la ferma volontà di non guardare ai risultati provenienti dagli altri campi perché volevamo conquistare la salvezza con le nostre forze. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto, per la città di Arzano, i tifosi e me. Al mio arrivo la squadra era a 32 punti in una posizione di classifica che voleva dire retrocessione diretta, sono state sette partite difficili ma ce l’abbiamo fatta. Il Chieti è la squadra che mi ha impressionato maggiormente, per qualità di gioco e per come è messa in campo, credo che potrà dire la sua nei playoff. Per quanto riguarda le  prospettive future, si chiude il mio lavoro qui, ho un contratto fino al 30 giugno, ora si vedrà”.

TABELLINO:

CHIETI (4-2-3-1): Feola; Bigoni, Barbone, Di Filippo, Gandelli; Vitone, Del Pinto;  Verna (dal 13’ s.t. Rinaldi), Berardino (dal 33’ s.t. Mungo), Alessandro (dal 39’ s.t. Petagine). (Cappa, Gigli, Rossi, La Selva). All. De Patre.

ARZANESE (4-3-3): Aprea; Nocerino (dal 19’ s.t. Laezza), Caso, Riccio, Funari; Castellano, Maschio, Visone (dal 1’ s.t. Gori); Elia, Figliolia (dal 15’ s.t. Mascolo), Sandomenico. (Fiory, Tommasini, Importa, Roghi). All. Ferraro.

Arbitro: Pelagatti di Arezzo

Reti: Barbone (C) al 30’ p.t.; Caso (A) al 2’ s.t.

Ammoniti: Visone, Caso

Angoli: 3-2

Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa

Spettatori 500 circa, incasso non comunicato.

Pubblicato da
Piero Vittoria

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